Treviso, Veneto, Turismo

Turismo. L'assessore Caner inaugura a Castelbrando la prima borsa internazionale siti Unesco

CISON DI VALMARINO (TV) .- Si svolgerà oggi 31 maggio 2023 alle ore 10 nella splendida cornice di Castelbrando a Cison di Valmarino (TV) l’inaugurazione della pima edizione della Borsa Internazionale Siti Patrimonio Mondiale, alla presenza dell’assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner.

La Borsa sarà l'occasione di promozione dell’offerta turistica che vede come destinazioni i siti Patrimonio Mondiale italiani e stranieri, ma sarà anche un momento di confronto e di approfondimento sui temi Unesco a livello internazionale.

Il Veneto avrà l'onore di ospitare la prima edizione di questo importante evento che proseguirà giovedì 1 giugno, e non a caso è stata scelta una location d’eccezione, Castelbrando, uno dei castelli più grandi d’Europa che domina il paesaggio unico delle Colline del Prosecco. L’appuntamento è organizzato da M & C Marketing Consulting, agenzia specializzata nell’organizzazione di eventi rivolti al patrimonio Unesco. Tra questi il più noto è il World Tourism Event, la cui 14esima edizione si svolgerà a Torino dal 21 al 23 settembre prossimo.

Il programma prevede nella giornata di mercoledì 31 maggio dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 14,30 alle 17,30, il Workshop b2b riservato al matching tra domanda e offerta turistica, esclusivamente dedicato ai siti Patrimonio MondialeSaranno presenti 50 buyer italiani e stranieri, provenienti da Germania, Austria, Regno Unito, Francia, Spagna, Svizzera, Paesi Bassi, selezionati in collaborazione con ENIT, che avranno l’opportunità di incontrare i seller che abbiano la sede e operino nelle aree inserite  nella World Heritage List Unesco e che desiderino promuovere il territorio, le strutture ricettive, le diverse esperienze, lasciando spazio anche alla conoscenza della cultura che caratterizza l’area.

L’1 giugno i buyer ospiti saranno accompagnati alla scoperta delle Colline del Prosecco, tra magnifici paesaggi, cantine storiche e innovative, eccellenze gastronomiche tradizionali.
La Borsa rappresenta, dunque, un’occasione per promuovere i siti ed i beni Patrimonio Mondiale, e tutte le attività ad essi correlate, comprese le strutture ricettive che hanno sede in siti Patrimonio Mondiale.

Il turismo culturale è un mercato che si è ampliato sempre più, già prima dell’emergenza sanitaria mondiale, ed ora con la ripartenza acquisisce un'importanza è ancora più marcata, rappresentando un segmento attrattivo e remunerativo nel mercato turistico. In Italia è ancora più viva questa tendenza, avendo il Belpaese un vastissimo patrimonio culturale, storico ed archeologico e la sua distribuzione capillare in tutto il territorio nazionale rende ogni paese appetibile per il turista, conservando anche ne piccoli borghi gioielli artistici di un valore inestimabile. Ricordiamo che l’Italia vanta il più alto numero di siti Patrimonio Mondiale Unesco.

Ma non basta disporre di tale ricchezza di patrimonio storico-artistico-culturale, archeologico e letterario se manca l’abilità nel promuoverlo e farlo conoscere agli altri e questo richiede un forte sviluppo in termine di investimenti di qualità, migliorando anche l'approccio verso il turista offrendogli  l’opportunità di trasformare una vacanza in un’esperienza completa che soddisfi le sue aspettative ed esigenze.

Secondo le ricerche di settore infatti emerge come il turista moderno e quello futuro sia maggiormente portato a vivere la vacanza non solo come giornate di relax ma anche come un momento nel quale vivere appieno il territorio, conoscerne le peculiarità, godere delle varie sfaccettature che la bellezza esprime in ogni aspetto. Insomma il turista cerca ciò che lo emoziona, gli permette di socializzare e scoprire il territorio, sempre con un occhio attento alla sostenibilità ambientale, economica e sociale.

I seller che intendano partecipare al workshop del 31 maggio possono iscriversi utilizzando
l’apposito form online sul sito www.bispm.com o inviando una mail a info@bispm.com.
Nella quota di partecipazione è compreso il light lunch.


Treviso, Belluno, Veneto

Tirocini Post Lauream: rinnovato l’accordo tra Ca’ Foscari e la Camera di Commercio di Treviso e Belluno

VENEZIA - Grazie al rinnovo dell’accordo tra la Camera di Commercio di Treviso e Belluno e l’Università Ca’ Foscari Venezia, verranno avviati 25 tirocini formativi e di orientamento per l’inserimento di neo-laureati e neo-laureate (triennali e magistrali) nelle micro, piccole e medie imprese aventi sede legale e operativa nel territorio trevigiano e bellunese.

I dettagli del progetto verranno presentati durante un webinar dal titolo “Crescere in azienda - tirocini per neolaureati”,che si terrà martedì 30 maggio dalle ore 14:30 alle 16:00. Dopo il successo degli accordi precedenti, con 18 tirocini attivati nel biennio 2018-19 e 27 nel triennio 2020-22, i due enti continueranno a potenziare e sostenere in modo congiunto la transizione tra università e lavoro, offrendo un’importante occasione di crescita formativa per perfezionare il percorso di studi.

A tal fine, la Camera di Commercio coinvolgerà le proprie aziende associate, rientranti nel target indicato, e sosterrà economicamente i tirocinanti e le tirocinanti, con un contributo a integrazione dell’indennità di partecipazione già erogata dalle aziende ospitanti.

A partire da metà giugno, all’interno dell’Area riservata del sito di Ateneo, sarà possibile consultare i dettagli del progetto, i requisiti per partecipare alla prossima call, le offerte di tirocinio delle aziende e le modalità di candidatura. I tirocini dureranno 6 mesi e si svolgeranno in presenza. E’ possibile candidarsi alle offerte se si è laureati o laureandi, a seconda dei periodi e della data di uscita della call, a condizione lo stage venga avviato entro e non oltre i 12 mesi dal conseguimento del titolo.

Tante le aree tematiche proposte: dalla trasformazione digitale alla transizione ecologica, dal marketing e comunicazione all’interpretariato, dalle scienze statistiche e matematiche alla filiera della cultura e della creatività. Tutte le informazioni in dettaglio nella pagina dedicata al progetto. Per le aziende interessate a partecipare il riferimento è l’Ufficio Orientamento al lavoro e alle professioni della Camera di Commercio. L’Ufficio raccoglierà le offerte di tirocinio da parte delle aziende interessate al progetto, anche supportando l’impresa nella definizione della figura ricercata perché la proposta possa essere in linea con l’offerta formativa di Ca’ Foscari. Si invitano le aziende ad inviare le proprie offerte il prima possibile per poter partecipare alla prossima call.

Camera di Commercio e Università svolgeranno inoltre un’attività di monitoraggio dei tirocini avviati, al fine di individuare il possibile valore aggiunto che il laureato porta sul luogo di lavoro, così come le sue eventuali lacune formative rispetto alle necessità delle aziende.
Tutti i riferimenti possono essere trovati nella pagina del progetto presente nel sito camerale.

Mi fa molto piacere rinnovare la collaborazione con la Camera di Commercio di Treviso e Belluno dichiara Tiziana Lippiello, Rettrice dell’Università Ca’ Foscari Venezia - e offrire così nuove opportunità post lauream alle nostre studentesse e ai nostri studenti. La sinergia fra università e aziende è fondamentale per la crescita del territorio e l'accesso al mondo del lavoro di giovani laureate e laureati con competenze qualificate e trasversali. A oggi questa collaborazione ha già portato all'inserimento in azienda di alcune giovani figure di lavoratori: siamo pertanto entusiasti di poter continuare su questa strada, con la fiducia delle realtà imprenditoriali del territorio e della Camera di Commercio, che ringrazio vivamente.

Siamo sinceramente lieti di aver rinnovato la collaborazione con l’Università Ca’ Foscari Venezia – commenta Mario Pozza, Presidente della Camera di Commercio di Treviso-Belluno|Dolomiti. Sono diversi anni che puntiamo sul progetto “Crescere in azienda”. Ritengo, infatti, che sia assolutamente strategico proporre alle imprese di Treviso e Belluno, un canale privilegiato per favorire il dialogo con i giovani neolaureati di talento. Per questo motivo, con la Giunta camerale, abbiamo deciso di investire in questa iniziativa oltre 110mila euro. Il progetto, inoltre, permette ai giovani laureati di scoprire il patrimonio imprenditoriale che è la piccola e media impresa evoluta, in grado di offrire esperienze di lavoro estremamente arricchenti e prospettive di crescita professionale davvero interessanti.
Economia, Friuli V.G.

Esperto, idrogeno verde realtà tra 30 anni, ma va pianificato

UDINE - "L'idrogeno verde diventerà sicuramente una realtà, ma non possiamo sapere esattamente quando, se tra cinque o dieci anni. Ma tra trent'anni sono convinto che l'energia verde sarà assolutamente fondamentale, quindi le nazioni e i decisori politici dovrebbero pensarci bene e pianificare sin d'ora, se aspirano ad avere un ruolo importante in quel momento.

Lo ha detto il professore e imprenditore K.R. Sridhar, fondatore & Ceo di Bloom Energy, società della Silicon Valley, tra i leader mondiali nel campo dell'energia sostenibile, ospite della Confindustria friulana nell'ambito dell'incontro "H2: l'energia del futuro. Il punto di vista dalla Silicon Valley" .

Sridhar, che ha lavorato anche per il programma Mars della Nasa, per convertire i gas atmosferici marziani in ossigeno per la propulsione, si è soffermato sul rapporto tra produzione di energia e sostenibilità. "Non ci dovrebbe essere conflitto tra abbondanza di energia e sostenibilità - ha detto - basta guardare al mondo, dove tutta l'energia sul pianeta, che alla fine è solare, viene prodotta in modo assolutamente sostenibile.

Nel passato abbiamo prodotto energia elettrica usando combustibili fossili - ha aggiunto - creando un problema tra sostenibilità ed energia a causa dell'anidride carbonica. Nel futuro, invece - ha continuato - ci sarà più abbondanza di energia e questa sarà a zero emissioni perché proverrà da fonti che non producono anidride carbonica. Quindi sono ottimista - ha sottolineato - non vedo davanti a noi un 'aut aut' su questo tema, ma piuttosto una situazione di 'et et'" (sia...sia...; ndr) Secondo Sridhar, che ha dialogato con la vicepresidente di Confindustria Udine, Anna Mareschi Danieli, "la più grande sfida per un imprenditore è la necessità di tentare di fare cose che nessun altro ha fatto". "Ma nessuno ti dirà come procedere, devi inventarti tutto da solo: non ci sono regole da seguire o lezioni da imparare e questo - ha concluso il professore e imprenditore - impone una diversa mentalità e richiede di dover lavorare su ciò che è sconosciuto, con il quale devi sentirti a tuo agio".
Italia, Cultura

Alle Gallerie d'Italia ingresso gratuito il 2 e 4 giugno

MILANO - Il 2 giugno, in occasione della festa della Repubblica, e il 4 giugno, cioè la prima domenica del mese, sarà gratuito l'ingresso nelle quattro sedi delle Gallerie d'Italia di Milano, Napoli, Torino e Vicenza e gli altri musei di Intesa Sanpaolo. Saranno aperti e ad ingresso gratuito infatti anche la Casa Museo Ivan Bruschi ad Arezzo e la Galleria di Palazzo degli Alberti a Prato.

A Milano, dal 26 maggio, alle Gallerie d'Italia è visibile Una collezione inattesa. Viaggio nel contemporaneo tra pittura e scultura, il nuovo percorso espositivo temporaneo, a cura di Luca Massimo Barbero, che approfondisce aspetti inediti di autori e opere delle collezioni del Novecento e del XXI secolo del Gruppo. E fino al 4 giugno sarà visitabile anche la mostra di Mario Carrieri "Amati Fiori 2023".

A Napoli, proprio il 2 giugno, aprirà l'esposizione Mario Schifano: il nuovo immaginario. 1960 -1990 che presenta oltre 50 lavori della produzione dell'artista dagli anni Sessanta agli anni Novanta.

A Torino, oltre al piano nobile, è possibile visitare la mostra di JR Déplacé∙e∙s, la prima mostra personale italiana dell'artista famoso in tutto il mondo per i suoi progetti che uniscono fotografia, arte pubblica e impegno sociale.

A Vicenza è a disposizione la mostra EX - Illustri x Elena Xausa, promossa e curata da Intesa Sanpaolo e Associazione Illustri dedicata alla illustratrice e artista recentemente scomparsa. I visitatori potranno anche dare il loro contributo al Muro del Cambiamento, installazione artistica itinerante ideata da Giovanni Caccamo.

Alla Casa Museo dell'Antiquariato Ivan Bruschi di Arezzo, sarà visitabile non solo la collezione ma anche la mostra La sottilità dell'aria. Arezzo e il suo territorio negli Archivi Alinari, mentre la Galleria di Palazzo degli Alberti di Prato, che conserva fra l'altro capolavori di Caravaggio, Bellini e Filippo Lippi, visitabile ogni sabato e domenica ad ingresso gratuito e sarà aperta in via straordinaria e sempre gratuita nella giornata di venerdì 2 giugno.
Italia, Economia

Il festival del lavoro al Palazzo della Cultura di Bologna

BOLOGNA - Partito il countdown per il Festival del Lavoro 2023, la manifestazione organizzata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e dalla Fondazione Studi, che tornerà a Bologna dal 29 giugno al 1° luglio, presso il Palazzo della Cultura e dei Congressi. Occhi puntati, per la 14ª edizione, sulle dimensioni che stanno determinando l’evoluzione del mercato occupazionale. Non è un caso, infatti, che il titolo scelto quest’anno sia “Competenze e innovazione: il futuro del lavoro” .

Una dichiarazione d’intenti, che marca la scelta di dirigere la lente di ingrandimento sulle abilità che i lavoratori devono acquisire e aggiornare per poter governare le transizioni in atto, digitalizzazione e intelligenza artificiale su tutte. A un mese esatto dal Festival, iniziano a concretizzarsi gli eventi formativi che animeranno la tre giorni. Una corolla di appuntamenti attorno all’Auditorium, che vedrà il confronto sulle opportunità e le criticità legate all’attuazione del PNRR, sulle sfide dett ate dall’innovazione tecnologica e sugli strumenti per far crescere il lavoro e la formazione. Tra i momenti più attesi, l’Aula del Diritto, il parterre riservato al dialogo tra esperti di diritto del lavoro, accademici e ispettori che vedrà le riflessioni su contratti a termine, negoziazione assistita,crisi d’impresa, welfare aziendale e futuro della professione.

Sipari aperti anche sull’Agorà in Libreria, il momento dedicato all’interazione con i partecipanti su alcuni temi d’interesse per i Consulenti del Lavoro , ma soprattutto un luogo di incontro per sciogliere eventuali dubbi normativi, anche grazie all’ausilio d ei manuali che verranno presentati nel corso dell’evento. Un calendario, quello del Festival del Lavoro, ricco e trasversale, impreziosito dai “Laboratori”, una formula dal taglio pratico che, partendo da casi concreti, coinvolgerà gli iscritti nell’individuazione di possibili soluzioni al problema sollevato. Al centro della tre giorni emiliana, dunque, il futuro, da indagare anche grazie alle fotografie scattate dalle indagini della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, che da sempre arricchiscono di nuovi spunti i dibattiti del la kermesse .

È il caso di“Gli italiani e il lavoro - Analisi su andamento mercato del lavoro” e “ Welfare aziendale “ . “ Il futuro non rallenta, è inutile affannarsi per frenarlo. Tanto vale , allora , farsi trovare pronti”, sottolinea Rosario De Luca, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro. “Il Festival del Lavoro ha la caratteristica di guardare avanti e anticipare gli scenari che influenzeranno il mercato occupazionale negli anni successivi. Oggi l ’unico modo per non farsi travolgere dagli eventi è formarsi e restare competitivi, adeguando le proprie abilità alle sfide e alle necessità del mondo che ci circonda.

Ormai è evidente che competenze e innovazione siano il binomio che condizionerà, nel bene e nel male, il futuro delle professioni . È impensabile, allora , non partire da qui per ragionare di cosa ci riserverà il domani ”, ha chiosato. Tutte le informazioni e gli aggiornamenti su www.festivaldellavoro.it .
Treviso, Veneto

Refrontolo (TV) , pubblicato il bando aiuti per le micro imprese

REFRONTOLO (TV) - Il comune di Refrontolo rende noto che è stato pubblicato il Bando aiuti per le micro imprese finanziato dal DPCM 20/09/2020, che mira prevalentemente al sostegno alle attività produttive dei comuni delle aree interne e montane. I contributi sono a fondo perduto e destinati alle micro e piccole imprese, annualità 2022.

Di seguito sono specificati punto per punto i requisiti necessari per accedere ai fondi.
1. Finalità ed obiettivi
Con DPCM del 24 settembre 2020 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale – n. 302 del 4 dicembre 2020 è stata approvata l’assegnazione di fondi specifici destinati ai Comuni delle aree interne e montane per il triennio 2020-2022, finalizzati al sostegno delle attività produttive
economiche, artigianali e commerciali dei piccoli comuni montani.
I fondi possono essere utilizzati per sostenere economicamente micro e piccole imprese, attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto per finalità riportate all’art. 4 del presente bando.

2 . Dotazione finanziaria
Le risorse complessivamente stanziate dal Comune di Refrontolo con il presente bando ammontano ad € 22.359,00 per l’annualità 2022.

3. abbiano sede operativa nel Comune di Refrontolo;

4. non abbiano già ottenuto il contributo nelle annualità 2020 e 2021;
Inoltre devono possedere congiuntamente tutti i seguenti requisiti:
a) svolgano l’attività dal almeno dal 01/01/2021e siano regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese almeno dal 01/01/2021;
b) non siano in stato di liquidazione o di fallimento e che non siano soggette a procedure di fallimento o di concordato preventivo;
c) siano in regola con gli obblighi contributivi, come attestato dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).

I requisiti di ammissibilità devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda (il requisito di cui alla lettera d) deve essere posseduto anche al momento dell’erogazione del contributo).
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo a valere sul presente bando.

5. Interventi agevolabili
Sono ammissibili gli interventi di rilancio e riqualificazione di attività già esistenti ivi compresi quelli di adeguamento strutturale, organizzativo e funzionale dell’attività alle nuove esigenze di sicurezza e protezione della collettività e dei singoli consumatori a seguito dell’emergenza Covid-19 (protezione dei lavoratori, distanziamento sociale all’interno ed esterno delle strutture, pulizia e sanificazione, segnaletica ecc.), come previsto dal DPCM 24/09/2020.

6. Spese ammissibili e spese non ammissibili
Sono ammissibili i seguenti interventi:
A. Spese in conto capitale:
• Opere edili private (ristrutturazione, ammodernamento dei locali, lavori su facciate ed esterni
ecc.);
• Installazione o ammodernamento di impianti;
• Arredi e strutture temporanee (es: arredo per plateatico);
• Macchinari, attrezzature ed apparecchi, comprese le spese di installazione strettamente collegate;
• Veicoli da destinare alla consegna a domicilio o all’erogazione di servizi comuni;
• Acquisto di hardware e software gestionali e/o realizzazione siti web, e-commerce ecc. INDICAZIONI UTILI ALL’UTENZA
B. Spese di parte corrente:
• Materiali e macchinari per la protezione dei lavoratori e dei consumatori e per la pulizia e
sanificazione dei locali e delle merci;
• Canoni annuali per l’utilizzo di software gestionali, siti web ecc.;
• Servizi di pulizia e sanificazione dei locali e delle merci;
• Corsi di formazione in tema di sicurezza e protezione di lavoratori e consumatori, comunicazione
e marketing, tecnologie digitali;
• Canoni di locazione per l’immobile sede dell’attività;
• Utenze e tributi comunali;
• Attivazione nuovi servizi correlati all’attività o all’ampliamento della stessa (es. attività di consegna
• a domicilio, prenotazioni, vendita a distanza).
Non sono ammissibili:
- Le spese in auto-fatturazione/lavori in economia;
- Le spese fatturate da fornitori che si trovino con il cliente in rapporti di controllo, come definiti
ai sensi dell’art. 2359 del c.c., o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con
poteri di rappresentanza;
- Le spese per l’acquisto di beni usati ovvero per il leasing di impianti, arredi, macchinari, attrezzature e veicoli;
- Le spese per servizi continuativi, periodici o connessi ai normali costi di funzionamento del
soggetto beneficiario (come la consulenza fiscale e contabile ordinaria ed i servizi regolari);
- Le spese di viaggio (trasferta, vitto e alloggio);
- Le spese per personale dipendente.

7. Caratteristiche dell’agevolazione. L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto, a fronte di un
budget di spesa liberamente composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente, al netto di IVA.
Non è prevista una soglia minima di investimento per avere accesso al contributo. Il contributo sarà concesso fino ad esaurimento dei fondi disponibili, pari ad € 22.359,00 . L’importo massimo del contributo sarà rapportato al numero delle domande presentate. Qualora si verifichino economie sul totale del contributo disponibile di € 22.359,00 la somma sarà ulteriormente ripartita tra gli idonei aventi diritto. Alle imprese già finanziate con il medesimo bando nel 2021 nel 2022 non sarà riconosciuto
alcun contributo.
INDICAZIONI UTILI ALL’UTENZA
Se gli importi delle spese sostenute dalle imprese risultassero inferiori al contributo massimo teorico assegnabile, questo verrà ridotto fino al raggiungimento delle spese sostenute e l’avanzo redistribuito alle altre imprese aventi diritto. Se gli importi delle spese sostenute dalle imprese risultassero inferiori al contributo massimo teorico assegnabile, questo verrà ridotto fino al raggiungimento delle spese sostenute e l’avanzo
redistribuito alle altre imprese aventi diritto.

8. Modalità di presentazione delle richieste di contributo .Le domande di contributo devono essere presentate a partire dalla data di pubblicazione del presente bando e fino al 19 giugno 2023, tramite PEC all’indirizzo istituzionale del Comune di Refrontolo protocollo.comune.refrontolo.tv@pecveneto.it
Le domande che perverranno successivamente al termine sopra indicato non saranno ammesse al contributo di cui trattasi. Per presentare domanda le imprese dovranno utilizzare esclusivamente la modulistica allegata, scaricabile in formato word dal sito istituzionale del Comune.

9. Determinazione del contributo. Il contributo sarà attribuito secondo quanto disposto dal precedente art. 7. Il Responsabile del Settore, con apposito provvedimento, approva l’elenco delle domande ammesse e finanziate entro il 30 giugno 2023. Ai soggetti ammessi verrà data comunicazione scritta dell’ammontare dell’importo del contributo riconosciuto tramite PEC. L’impresa dovrà presentare la rendicontazione finale delle spese sostenute, se non allegate alla domanda in quanto non ancora disponibili, a partire dal giorno successivo alla comunicazione di
avvenuto finanziamento ed entro e non oltre il 30 giugno 2023 utilizzando il modulo Allegato B.
La liquidazione del contributo verrà effettuata in un’unica soluzione, mediante accredito sull’IBAN del conto corrente bancario o postale del beneficiario dichiarato in domanda, a seguito dell’approvazione degli elenchi delle domande ammissibili.

Il Comune si riserva la facoltà di richiedere all'impresa - tramite PEC - ulteriore documentazione e/o chiarimenti ad integrazione della domanda.
Per le misure temporanee di aiuto di cui al presente bando, è prevista la possibilità di cumulo con i regimi di aiuti previsti dal Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale epidemia di COVID-19, e ss.mm.ii., conformemente alle disposizioni di
cui alle sezioni specifiche dello stesso.

10. Periodo di ammissibilità della spesa ed obblighi dei soggetti beneficiari
Sono ammissibili le spese effettivamente sostenute dall’impresa beneficiaria, ritenute pertinenti e direttamente imputabili al progetto, fatturate e liquidate nel periodo: 16 marzo 2022 – 15
marzo 2023.

INDICAZIONI UTILI ALL’UTENZA
I soggetti beneficiari, pena la revoca dell’agevolazione, oltre a quanto specificato nei punti
precedenti, sono tenuti a:
- Aver realizzato gli interventi in conformità a quanto dichiarato;
- Rendicontare le spese sostenute entro il 19 giugno 2023 ;
- Conservare la documentazione fiscale per un periodo di 10 anni;
- Mantenere la destinazione d’uso dei beni per 5 anni dalla data di concessione del contributo,
- essere in regola con gli obblighi contributivi, come attestato dal Documento Unico di
Regolarità Contributiva (DURC).

I soggetti beneficiari, pena la revoca dell’agevolazione, oltre a quanto specificato nei punti
precedenti, sono tenuti a:
- Aver realizzato gli interventi in conformità a quanto dichiarato;
- Rendicontare le spese sostenute entro il 19 giugno 2023 ;
- Conservare la documentazione fiscale per un periodo di 10 anni;
- Mantenere la destinazione d’uso dei beni per 5 anni dalla data di concessione del contributo,
- essere in regola con gli obblighi contributivi, come attestato dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).

11. Regime di aiuto . Gli aiuti sono concessi ed erogati nel rispetto del Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 (pubblicato sulla G.U. dell’Unione Europea L 352 del 24/12/2013) relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis”, ai sensi del quale una impresa unica, come definita ai sensi dell’art. 2.2 del Regolamento stesso, può ottenere aiuti “de minimis” a qualsiasi titolo
complessivamente non superiori a € 200.000,00 (€ 100.000,00 per il settore del trasporto merci per conto terzi) nell’ultimo triennio.

12. Revoche, controlli e rinunce
Il contributo concesso in attuazione del presente bando viene revocato in caso di:
- mancato rispetto degli obblighi previsti dal bando, ovvero nel caso in cui l’investimento
- riscontro della mancanza o del venir meno dei requisiti di ammissibilità sulla base dei quali è
stata approvata la domanda di contributo; realizzato non sia conforme, nel contenuto e nei risultati conseguiti, all’investimento ammesso
a contributo;
- rilascio di dichiarazioni ed informazioni non veritiere, sia relativamente al possesso dei requisiti previsti dal bando, sia in fase di realizzazione e rendicontazione degli investimenti, sia rispetto alle dichiarazioni de minimis (Regolamento UE n.1407/2013);
- rinuncia al contributo ovvero alla realizzazione dell’investimento dandone comunicazione al Comune mediante raccomandata o PEC. Il Comune effettuerà i controlli.

13. Informativa relativa al trattamento dei dati personali.Si informa che, in armonia con quanto previsto dal Regolamento Europeo sulla protezione dei
dati personali 2016/679, dal D.Lgs 30 giugno 2003 n. 196 e dal D.Lgs 10 Agosto 2018 n. 101, i dati acquisiti in esecuzione del presente bando verranno utilizzati esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministrativo per il quale gli anzidetti vengono comunicati, secondo le modalità previste dalla legge e dai regolamenti vigenti. 

INDICAZIONI UTILI ALL’UTENZA
14. Informazioni sul procedimento
Responsabile del presente bando è il sig. Mauro Canal, Responsabile del Settore Amministrativo e Economico Finanziario.
Per chiarimenti sui contenuti del Bando e la modalità di presentazione delle domande,contattare:
1) L’Ufficio Segreteria del Comune di Refrontolo, tel. 0438 978103, e-mail
segreteria@comunedirefrontolo.it ; Copia integrale del presente bando e dei relativi allegati è pubblicata sul sito del Comune di Refrontolo.
L’impresa interessata può richiedere l’accesso ai documenti amministrativi ai sensi della Legge 241/1990 e ss.mm.ii. e del D.Lgs. 14.03.2013 n. 33.

15. Elenco Allegati
ALLEGATO A) MODULO DI DOMANDA
ALLEGATO B) MODULO RENDICONTAZIONE E RICHIESTA LIQUIDAZIONE

Per maggiori informazioni rivolgersi al Comune di Refrontolo, Servizio Amministrativo e Economico-Finanziario
Responsabile di istruttoria: Mariapia Fornasier tel. 0438/978103 email: segreteria@comunedirefrontolo.it
Orario apertura: da lunedì a venerdì dalle 9.00-12.30
Venezia, Veneto

Venezia quarta provincia su assunzioni nel turismo culturale

VENEZIA - Venezia è la quarta città italiana per flussi di assunzioni, nel 2022, nel settore del turismo a vocazione culturale con circa 25mila assunzioni.
Il dato emerge da una ricerca di Unioncamere e Anpal.

Le imprese turistiche veneziane a vocazione culturale sono, a fine 2022, 3.720 ed impiegano 25.580 dipendenti; le stesse avevano previsto 24.640 nuove entrate nell'anno. Le imprese culturali e creative, invece, avevano previsto 3.830 nuove entrate a Venezia e 540 a Rovigo. A Venezia le imprese con dipendenti nel settore culturale, a fine 2022, sono 750 con 7.390 dipendenti; a Rovigo le imprese culturali sono 150 con 1.140 dipendenti. In Veneto le imprese culturali sono 4.900 con 47.270 lavoratori dipendenti; in Italia 57.430 e occupano 626.950 lavoratori.

Spiccano nel settore culturale le ricerche di personale altamente qualificato in possesso di titolo di laurea o diploma di scuola superiore. Il 27,9% del personale ricercato a Venezia nel 2022 doveva essere in possesso di laurea, il 43,4% di diploma di scuola superiore. Ancora più alte le percentuali a Rovigo: 28,4% le ricerche per laureati, 32,1% le ricerche per personale con istruzione di scuola secondaria superiore. Ancora basse le ricerche per diplomati Itsi che si fermano al 2,3% a Venezia ed al 4,3% a Rovigo.

Le imprese veneziane e rodigine del settore culturale hanno cercato in particolare giovani fino ai 29 anni d'età. Le stesse, inoltre, erano consapevoli di dover fornire ulteriore formazione alle figure che sarebbero entrate in azienda. In entrambe le province le imprese hanno registrato, tuttavia, difficoltà nel trovare delle figure professionali cercate: il 43,9% delle entrate a Venezia e il 46,4% a Rovigo.

Il contratto che le aziende prevedevano di attivare maggiormente, in provincia di Venezia, era quello di lavoro dipendente (73,5%) seguito dal personale in somministrazione (16,6%); il 9,2% altri lavoratori non alle dipendenze e lo 0,7% collaboratori coordinati e continuativi. A Rovigo, invece, scende al 60,6% la previsione di assumere personale dipendente e sale al 31,2% in somministrazione; seguono al 7,9% altri lavoratori non alle dipendenze e i collaboratori coordinati e continuativi allo 0,4%. Le entrate previste per le professioni culturali e creative nel 2022 suddivise per settore di attività ammontano a 2.160 a Venezia e 470 a Rovigo
Friuli V.G.

Il Fvg sarà un atlante da sfogliare con Viaggiatori nel Tempo

UDINE - Il Friuli Venezia Giulia diventa un atlante storico da sfogliare per immergersi nella storia europea del secolo breve nel progetto Viaggiatori nel Tempo, promosso da Università degli Studi di Udine e associazione Friuli Storia, con il supporto della Regione e la partnership di Promoturismo Fvg. L'iniziativa è stata presentata oggi dall'ateneo friulano e da Friuli Storia.

Primo tassello del progetto era stata, lo scorso marzo, la messa online del portale frontieraest.it, che valorizza l'imponente patrimonio culturale lasciato in eredità alla regione dalla guerra fredda: un circuito di oltre 1.300 bunker e strutture sotterranee, censito con una partnership con il Centro studi sulla Guerra fredda dell'università di Harvard.

"Dall'esperienza di Frontiera Est nasce oggi Viaggiatori nel Tempo - ha spiegato lo storico e docente Università di Udine Tommaso Piffer, curatore dell'iniziativa - che ha l'obiettivo di mettere in rete siti, musei, memoriali, collezioni pubbliche e private sulla storia del Novecento in Fvg, per trasformare la regione in una straordinaria macchina del tempo, unica in Italia e in Europa. Questo territorio, infatti, è stato testimone di tutti i grandi conflitti del Novecento".

Il progetto si apre a tutti: enti locali, associazioni, privati cittadini. Chiunque potrà diventarne co-promotore segnalando i luoghi che entreranno a far parte della rete, compilando il form sul sito dell'Università di Udine, di Friuli Storia e di Promoturismo, e inserendo i dettagli di collezioni private, musei, memoriali, ecomusei o parchi tematici potenzialmente interessanti. Saranno 5 i capitoli fondamentali: Prima guerra mondiale, Seconda guerra mondiale, Guerra fredda, Storia industriale, Popolazioni tradizioni e culture della regione. Il Fvg, ha concluso Piffer, "può diventare una vera e propria capitale europea della storia contemporanea. Contiamo che il Forum 2023 sia solo il primo di futuri incontri di un vasto think tank, anche in vista degli eventi di GO!2025".


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Ultimo aggiornamento: 31/05/2023 20:22