Veneto

1° marzo Capodanno Veneto

di Alessandro Biz

Ricordiamo e festeggiamo il 1° marzo il capodanno veneto. Quest'uso, introdotto già ai tempi dell'impero romano, faceva sì che i mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre fossero effettivamente il settimo, l'ottavo, il nono e il decimo mese dell'anno, come indicano i loro nomi.

Era stato papa Gregorio Magno nel VI secolo a introdurre l'attuale calendario, chiamato appunto 'gregoriano', in modo da legare le festività per l'anno nuovo a quelle del Natale.

L'introduzione del calendario gregoriano nel Veneto avvenne solo con la conquista napoleonica nel 1797.

Il capodanno veneto, fissato il 1º marzo, era quindi una festività ufficiale della Serenissima Repubblica. L'uso di fissare l'inizio dell'anno in corrispondenza dell'inizio della primavera e del risveglio naturale della vita era pratica arcaica molto diffusa e riscontrabile anche in altri calendari.

Il capodanno veneto originariamente era stato fissato al 25 marzo, giorno della fondazione di Venezia (421), per i credenti giorno dell'annunciazione del Signore, e, secondo una leggenda greca, giorno della creazione del mondo; in un secondo tempo fu anticipato al primo giorno di marzo per comodità di calcolo.

La tradizione del capodanno veneto tuttora sopravvive nelle tradizioni di alcune zone della pedemontana berica, dell'altopiano di Asiago e in varie feste locali del Trevigiano, del Padovano a Onara e del Bassanese, che la ricordano con l'usanza del Bruza Marzo (o Bati Martho o Bati Marzo o ciamàr Marzo), che significa risvegliare l'anno nuovo.

Emblematico quanto successe il 9 marzo 1510 nel luogo ove adesso sorge il Santuario della Madonna dei Miracoli a Motta di Livenza (TV), la Madonna apparve a un contadino del posto e gli disse “Bon dì e bon ano!”

Recentemente hanno festeggiato il loro capodanno i cinesi (quest'anno il 25 gennaio, segue il calendario lunare) e l’ 11 febbraio i tibetani (Losar) e lo festeggeranno i curdi (Newroz) il 21 marzo e i bengalesi il 14 aprile.

Buon anno a tutti i veneti, nel ricordo delle nostre tradizioni e della gloriosa Repubblica di Venezia.

Ultimo aggiornamento: 29/03/2024 09:14