Italia, Cultura

Gemelle ascendente leonesse

di Norman Zoia

Giovani leonesse di San Marco a scandagliare serenissimi vicoli ancorché oscuri, come quello qui sopra evocato a china da Valeria (l’amata sorella pittrice scomparsa nel 2002), accanto alla copertina del libro di Serena. Magnifici sette decenni dalla contrapposizione fra palazzi signorili intorno al Ponte di Rialto e miseri cortili. Una vita fa, inseguendo i canti della Liberazione e le rosse bandiere. Il libro si apre con i versi de La stanza dei giochi e si chiude con quelli che l’autrice dedica alla città lagunare. Nel mezzo, la partenza disgiunta per Milano e Roma di Noidue - come Serena ama definire la coppia di sangue e di spirito - insieme a Luigi Ferrante (l’una) e a Primo Bocia De Lazzari (l’altra), alla ricerca di nuovi percorsi espressivi ed esistenziali. Il partigiano Bocia poi, testimone Enrico Berlinguer, sposerà colei che ci ha restituito queste pagine dense di impegno politico, di Resistenza, di cambiamento e di fratellanza, non solo declinata al femminile.

Serena D’Arbela, Noi due brillanti di rosso // Presentazione di Mario Isnenghi, introduzione di Maria Teresa Sega // Cierre edizioni

Ultimo aggiornamento: 29/03/2024 09:14