Cultura, Opitergino Mott.

Un affrancato banchetto alla corte dei vocaboli

di Norman Zoia

MOTTA DI LIVENZA. Nel panorama di Zonafest2017 va a delinearsi l’ultimo Salotto della stagione. Una vera e propria agape, nel contempo popolana e aristocratica, da assaporare insieme ai vini delle Cantine Trevisan, alle specialità dell’Antica Macelleria Andrighetto e ai prodotti agricoli di Donatella Moro. Un convitto che rimanda un po’ anche alle pacate atmosfere del buon vecchio tinello, quello di un’ipotetica prozia nobildama, ma che guarda altresì all’agorà classico e ai forum in rete. Tra eros ed haters, rispetto e maltrattamento, quando amorosa avversione e animosa passione quasi si equivalgono, come in una sorta di invidiosa empatia o come sovente succede nelle contrapposizioni di ogni ossimoro. Un appuntamento culturale sostenuto dalla Cartoleria di Gino Sala e patrocinato dalla Città di Motta, dalla Fondazione che lo ospita, dalla Società Italiana Disability Manager, dagli Amici del Cuore. Interviene alla serata Vincenzo Caronia, amateur d'arte fotografica e Sol levante, e fresco autore di un annuario haiku. (Sopra, da sinistra, le cugine Barbara Turcolin e Chiara Moro: cuore letterario, grafico e ipertestuale dell’associazione opitergina Zona Franca).

Palazzo Giacomini, Borgo Aleandro 23 // Venerdì 9 giugno alle 20.45 // Ingresso libero

Ultimo aggiornamento: 29/03/2024 09:14