Cultura, Opitergino Mott.

Covata è la zuppa e ben servita

di Norman Zoia

Una ricetta trevigiana che viene dal cinquecento. Soprattutto una pietanza povera, da prepararsi col piccione, allora facilmente reperibile sia allo stato selvatico sia nell’ambito domestico. Ma ecco che ai margini del Veneto orientale, nella città della Madonna dei Miracoli, anche in quanto legata al suo essere prediletta della Serenissima e di conseguenza forse meno costretta alla parsimonia, la variante mottense prevede invece l’utilizzo del pollo, della gallina o del cappone. Ed è secondo questa rilettura che la locandiera e chef Paola Disarò ha preso a cucinare il piatto, continuando la tradizione dello storico Ristorante-Albergo in riva alla darsena. Lo farà ancora sabato prossimo, affiancando la proposta alle golosità autunnali con zucca e funghi, e abbinandovi gli schietti, nobili vini del territorio. (Sopra, uno scorcio del locale e la gustosa quanto nutriente Sôpa Coàda approntata in terrina).

Motta di Livenza, chez Disarò, Riviera Scarpa 1 // 14 ottobre // Prenotazioni: 0422.280067

Ultimo aggiornamento: 28/03/2024 11:56