Veneto

“Bandiera di San Marco ai nuovi nati”: la proposta in Regione

di Zanchettin Thomas

Dopo la discussa proposta di legge del consigliere regionale Antonio Guadagnini, sull’adozione di un inno ufficiale veneto e l’iniziativa proposta dal suo stesso movimento Siamo Veneto e Indipendenza Veneta, lo scorso 12 luglio a Venezia, per iniziare un percorso comune in visti delle prossime tornate elettorali; da Venezia arriva un nuovo affondo molto gradito ai venetisti.

Tale proposta, depositata dal consigliere della “Lista Zaia” Gabriele Michieletto come modifica ad una legge regionale del 1975, riguarderebbe la consegna della bandiera di San Marco a tutti i nuovi nati del Veneto, a spese della Regione. La consegna? A cura dei sindaci ogni 25 marzo, nel giorno della “Festa del Popolo Veneto”.

-Lo scopo della proposta è duplice- spiega il consigliere -perché da un lato, vengono coinvolti i Sindaci, ovvero i primi cittadini rappresentanti della comunità locale, mentre dall'altro verrebbero coinvolte le famiglie, la colonna portante della comunità stessa, che riceverebbero il simbolo identitario di una Regione orgogliosa delle proprie radici storiche e culturali nella quale anche i ragazzi potranno impugnare lo stendardo regionale consegnato dai primi cittadini ai nuovi nati, futuri alfieri della tradizione e dei simboli del Veneto-.

Graziano Azzalin, consigliere regionale del Pd, commenta così la proposta di Michieletto -La fantasia propagandistica della Lega tocca vette impensabili. Dopo le leggi identitarie si sentiva proprio il bisogno di una bandiera veneta per i nuovi nati. Sarebbe curioso sapere se verrà consegnata a tutti i nuovi 'venetì, viste le posizioni della Lega sullo Ius Soli. In ogni caso consiglio di aggiornarsi: con Salvini il Nord e la Padania sono spariti, prima gli italiani. Quindi, se proprio vuole - conclude - regali ai nuovi nati un tricolore-.

Molto soddisfatti invece gli indipendentisti: Juri De Luca, portavoce di Indipendenza Veneta, commenta così la proposta di Michieletto: -Un'iniziativa senza alcun dubbio importante: dare la bandiera del proprio popolo alle nuove generazioni e, nel caso specifico, ai neonati è segno di continuità della cultura, tradizione ed attaccamento al territorio, che i veneti coltivano con orgoglio nonostante non conoscano la loro storia in modo approfondito. Quest’iniziativa è l'ennesimo tassello che porterà i Veneti finalmente a Pensare Veneto: essere Veneto non è solamente abitare in questa terra ma è una fiammella che ognuno di noi si porta dentro e manifesta il proprio orgoglio in qualsiasi luogo si trovi (basti pensare alla comunità veneta in Brasile, che conta milioni di persone)-.

-Ad oggi sempre più fronti, movimenti ed associazioni iniziano a muoversi e stanno aiutando moltissimo la riscoperta dei valori Veneti, perché Il Veneto è molto più che una regione dell'Italia, il Veneto è momentaneamente una Nazione senza Stato. Noi come Indipendenza Veneta appoggiamo l'iniziativa e speriamo che la bandiera da donare sia però quella del popolo Veneto e non quella della Regione.-

“L’ennesimo passo all’insegna dell’autodeterminazione” proclamano numerosi sostenitori, la realtà sembra infatti volgere lo sguardo verso la direzione sperata. Se da una parte, il cancelliere austriaco Kurz preme per concedere la cittadinanza austriaca agli alto-atesini, ora anche il Veneto, aspettando la proclamata autonomia, cerca una sua strada. Ai posteri l’ardua sentenza, o meglio, la bandiera.

Ultimo aggiornamento: 20/04/2024 15:56