Cultura

Un due trash... dietrofront!

di Norman Zoia

Disegnoinforma. C’è un seducente robottino a fare da logo nella comunicazione grafica realizzata dallo Studio Opificio per questa terza edizione, con premiazioni in programma a novembre presso gli spazi espositivi di Palazzo Giacomini a Motta di Livenza. Si collega al succitato loghetto il lavoro qui sopra proposto, un suggerimento che ben coniuga il senso tracciato da Barbara Turcolin per Zona Franca, l’associazione culturale organizzatrice della rassegna, ovvero un invito a esprimere la consapevolezza ecologica contestualmente a un mondo che non vada più alla deriva ma assuma a tutti gli effetti un autentico aspetto a mondo mio. La piccola Alice di Meduna - rigorosamente all’interno della gabbia preparata da Lavinia Longhetto - ha saputo condensare quell’idea secondo la quale una marea di sostanze inquinanti hanno ormai contaminato anche i piani alti del cielo. La stessa Longhetto era nella giuria che ha valutato gli elaborati, definendone premi e attestati in base alle varie fasce d’età; presieduti da Valeria Davanzo e alla presenza di Raffaella Pea, si sono all’uopo altresì riuniti in biblioteca Lia Zulianello, Jessica Cescon e il sottoscritto. Oltre trecento i partecipanti, provenienti da tutto il nord Italia e dalla Scuola d’Arte calabrese Antonio D’Amico. Tutti i disegni inviati saranno postati on line nella galleria permanente di artesociale.it mentre quelli scelti verranno ulteriormente valorizzati in allestimenti di mostre e incontri. Iniziativa resa possibile anche grazie al sostegno di Ulss2, Savno, Oras, Amici del Cuore, SidiMa, Fondazione Stepan Zavrel/Sarmede, Cooperativa Madonna dei Miracoli, Club per l’Unesco di Udine. Con il patrocinio della Città di Motta e della Fondazione Giacomini che ospita la parte conclusiva dell’evento.

Ultimo aggiornamento: 28/03/2024 21:23