Cultura

Scogli Promessi

di Norman Zoia

LIPARI. Come a ogni fine estate, da almeno sette lustri, si celebrano le nozze tra le immote rupi erranti. Con una ghirlanda in forma d’anello gettata alle onde da Geri Palamara, artista officiante. Un palcoscenico di imbarcazioni tra migliaia di fiori (sopra, nel particolare da uno scatto di Francesco Coscione) per una leggenda che dal Sol Levante torna nel mare nostrum e si fa breakformance grazie all’intuizione lirica del maestro ambro-eoliano. Uno è uno scoglio alto e stretto, uno spuntone di roccia a picco sul mare, l’altro una piccola isola di pietra e granito, marmoreo nei riflessi, non più alto dell’albero di una vela e posto a poche decine di metri all’ombra vespertina del compagno. Così gli eterni amanti si presentano, da sempre tra loro irraggiungibili [...] Dapprima sopportarono le tempeste di fuoco e i tremendi uragani della Creazione. Sopravvissero a maree e terremoti, a meteore e ad assestamenti dei fondali. Spazzati senza tregua nei secoli da Eolo, re di tutti i venti, di tutti i venti conobbero la delicata carezza e il cieco furore. Videro nascere e morire il sole milioni di volte. Assistettero, muti testimoni, al susseguirsi delle generazioni marine. Ebbero il tempo di contare tutte le stelle di quella parte di cielo e passarono incolumi attraverso guerre ed esplorazioni. Poi il poeta ne reinventò la narrazione. Li fece rinascere. Li crebbe. Infine li congiunse. Dalla speciale unione di Pietra Longa e Pietra Minarda a Vallemura, in quel tratto del canale che porta a Vulcano, sarebbe dovuta sorgere una nuova isola a Milano, al centro della vecchia darsena. Se ne era ufficialmente e fattivamente parlato con l’allora assessore di riferimento, il radicale Guido Aghina; idea per un grande spettacolo culturale, con la partecipazione dell’esercito. Un esercito di pace. Come spesso accade, il progetto non è andato in porto (benché di porticciolo si sarebbe allora trattato). Ci ha tuttavia pensato Palamara (insieme al suo team collaborativo, in primis la pittrice Nora Hache e il giornalista Bart Leone) a tenere alto il senso di una manifestazione d'autore che è divenuta ormai tradizione popolare.

Ultimo aggiornamento: 18/04/2024 22:08