Friuli V.G., Veneto

Regione: Barbisan (Veneto) e Spagnolo (FVG) sulle problematiche del Tagliamento

di Maurizio Conti

Fare squadra per rafforzare, nell'ambito delle rispettive politiche regionali, i propri territori di competenza, il portogruarese e il latisanese. Con questo spirito e questo obiettivo si sono incontrati Fabiano Barbisan e Maddalena Spagnolo, consiglieri regionali della Lega rispettivamente del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, che hanno gettato le basi per una collaborazione comune al fine di affrontare le molteplici problematiche che riguardano le due aree divise unicamente dal fiume Tagliamento.

Ed è proprio la situazione che riguarda appunto il Tagliamento quella che Barbisan e Spagnolo stanno ora seguendo con particolare attenzione, ancor più dopo il maltempo che ha interessato le due regioni a fine ottobre scorso e che, fortunatamente, non ha creato, relativamente al fiume, quei problemi di cui si temeva nei comuni di entrambe le sponde.

“Questa volta – dice Barbisan – siamo stati in effetti fortunati, anche perché il vento di scirocco ha contribuito a rendere meno impattante l'ondata di piena che, in altre circostanze, ha determinato non poche difficoltà, soprattutto a San Michele e a Latisana. Dobbiamo comunque tenere alta l'attenzione rispetto al basso corso e far sì che vengano attuati quegli interventi necessari per dare garanzie certe alle comunità.

Credo – aggiunge il consigliere veneto – che l'omogeneità politica delle due regioni possa essere tale da far sì che si instauri un concreto dialogo costruttivo anche su questo versante per garantire a valle sicurezza e tranquillità e, contemporaneamente, far sì che vengano finalmente eseguite le opere di laminazione delle piene a monte del fiume che sono da tempo assolutamente indispensabili”.

“Effettivamente – aggiunge Spagnolo – la prosecuzione delle opere di messa in sicurezza del basso corso del Tagliamento sono quanto mai necessarie ma è chiaro che non sono sufficienti in quanto sono più che mai fondamentali gli interventi anche nel medio e alto corso del fiume, per i quali ritengo che le due regioni possano agire, come del resto già stanno facendo, affinché si superino quelle difficoltà che hanno in qualche modo ostacolato le opere utili a prevenire quelle situazioni che hanno creato, anche in questa circostanza, momenti di angoscia e di preoccupazione”.

Chiaro il riferimento a quello che rappresenta, di fatto, il problema principale ovvero la necessità di interventi a monte, nell’area di Pinzano, dove si sarebbe dovuta realizzare già una diga in grado di gestire il deflusso dell'acqua del Tagliamento, nei cui confronti le comunità di quell'area hanno espresso sempre la loro contrarietà.

“Per quanto ci riguarda – sottolineano i due consiglieri regionali – intendiamo operare di comune accordo, anche per dare risposte agli operatori che hanno in programma degli investimenti lungo l'asta del fiume che sono utili per l'economia turistica sia di Lignano che di Bibione, e garantiremo il nostro apporto al tavolo che già è stato attivato per far fronte alle problematiche del Tagliamento, di concerto, ovviamente, con coloro che ne fanno parte, principalmente i rappresentanti delle due giunte regionali. Tutto questo, naturalmente, anche in stretta collaborazione con i comuni che di certo non intendiamo assolutamente bypassare”.

Intenzione di Fabiano Barbisan e Maddalena Spagnolo è quella di creare una sinergia operativa rispetto anche ad altri argomenti che riguardano i due territori, con un confronto continuo e concreto in termini di proposte e, laddove necessario, anche di soluzioni.

Ultimo aggiornamento: 18/04/2024 22:08