Portogruaro

L’ULSS4 si attiva per la prevenzione dell’influenza

di Maurizio Conti

Recentemente la Regione Veneto ha fornito le raccomandazioni volte alla prevenzione a al controllo dell’influenza per la stagione 2019 e 2010. Influenza che nel Veneto orientale verrà contrastata con oltre 48 mila dosi di vaccino ordinate dall’Azienda Ulss4. Di queste, 28100 sono destinate a persone d’età compresa tra 9 e 74 anni, 20440 per persone che hanno superato i 75 anni d’età, 300 per bambini d’età compresa tra 6 mesi e 9 anni e 50 dosi per i rari casi di persone che soffrono di allergie alle proteine dell’uovo. La maggior parte dei vaccini (circa il 70%) verrà distribuita ai medici di famiglia mentre il resto rimarrà negli ambulatori dell’Ulss4 che provvederanno ad eseguire le vaccinazioni al personale medico e sanitario, dipendenti pubblici e bambini.

“Si tratta di vaccini quadrivalenti, cioè che proteggono contro i due ceppi di influenza del tipo A e i due ceppi di influenza del tipo B – spiega il direttore del dipartimento di prevenzione, Luigi Nicolardi -. Come noto, ma è sempre doveroso ricordarlo, il vaccino antinfluenzale è vivamente raccomandato alle persone che hanno compiuto i 65 anni di età, al personale sanitario delle strutture pubbliche e private, ai dipendenti pubblici, a tutti i soggetti appartenenti alle categorie a rischio come i cardiopatici, diabetici, broncopneumopatici e altre. Inoltre il vaccino consigliato alle donne in gravidanza per evitare il rischio di complicanze gravi, sia per se stesse che per il feto”.

L’anno scorso l’Ulss4 ha registrato una copertura vaccinale tra le più alte in Veneto. Le persone immunizzate tra i 65 ed i 74 anni sono state 19750, gli over 75 vaccinati hanno raggiungo quota 20437 e 8418 sotto stati i vaccinati in età sotto i 64 anni.

La distribuzione dei vaccini avverrà ad inizio novembre. Si ricorda che le seguenti categorie la vaccinazione verrà effettuata gratuitamente: donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza; soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza; soggetti di età pari o superiore a 65 anni ; bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale; ricoverati in strutture per lungodegenti; medici e personale sanitario; familiari e contatti di soggetti ad alto rischio di complicanze; donatori di sangue, addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo (come forze di Polizia, Vigili del Fuoco, Polizia Locale etc.); personale a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.

Ultimo aggiornamento: 28/03/2024 21:23