Cultura

Finché c'è musica che va...

di Norman Zoia

MILANO. Tre amici al bar. Al Bar dell’Artista di via Troya. Fin dai tempi del Capolinea per poi riapprodare magari al Frizzi & Lazzi sul Naviglio Pavese. Praticamente fratelli di strada e di note che torneranno sul palco a riproporre nella lingua di Sant’Ambrogio vecchie e nuove tranches de vie del Sud America. Lo faranno per una nobile causa, infatti l’incasso verrà devoluto all’Associazione Palinuro. In programma le 17 tracce contenute nel nuovo CD patrocinato dal Circolo Filologico, l’ente morale a un passo dal Duomo fondato quasi un secolo e mezzo fa. Ente per il quale chi scrive nutre particolare affetto poiché in anni remoti ivi ospitato contestualmente a recital e breakformances, da solo o col maestro altrorealista Geri Palamara. Tornando al punto, Il Concerto prima di Natale 2019 è curato da Edoardo Fiorini, coadiuvato per la parte tecnica da Beppe Pavan. Insieme Al Coro Voci Bianche Italo Calvino, a Laura Magenta, ai Quatter Malnatt e a tanti altri spiriti liberi, spiccano i succitati tre amici al bar (sopra). A cominciare da Mario Leny, l’Elvis del Pont de Fèrr, grande pioniere della scena milanese, sempre sospeso tra jazz, rock’n’roll, country & pop, artigianato culturale e iniziative imprenditoriali; l’unico del cast a portare sul palco una propria composizione interamente dedicata alla sua città d’elezione. Affiancato dall’armonicista figlio di un Dio del blues Carlone Fassini in trio acustico e da Ubi Molinari, presenza massiva nella musica in riva alle nebbie della fantasia. Abbiamo intitolato come nella rilettura del sottoscritto in relazione alla celebre Summer of 69 di Brian Adams, perché c’è anche quella bellezza votata a Euterpe che il mondo lo ha sempre in qualche modo salvato finché c’è musica che va. Facendo innalzare ancor più il senso primigenio di un’ideale solidarietà.

Lunedì 2 dicembre ore 20.30 // Aula Magna Bonadonna, Via Venezian 1 // Ingresso a offerta libera fino a esaurimento posti.

Ultimo aggiornamento: 28/03/2024 11:56