Cultura

Moro è il tango!

di Norman Zoia

Gli uomini preferiscono le bionde? Ma il tango è moro e ti attrae come una sirena sudamericana fin dentro alle sue dolci oscurità. Tra i borghi del versante nordorientale è conosciuta come Madonna degli Artisti per la sua indefessa passione nel seguire fattivamente pittori, letterati e creativi in genere. Ma fin dall’adolescenza la contessa Romina Moro Manin si era buttata in prima persona, con alcuni amici, girando per hotel e feste private a suon di folk, stornelli veneti in primis. Di recente si è rimessa in gioco e, dopo aver composto diversi brani ispirati alla sua terra, ha messo insieme un trio di strumentisti (Lino Brotto alle chitarre, Daniele Vianello al contrabbasso, Walter Lucherini al bandoneon) contestualmente al progetto di un album molto succoso. Nove cover tra le quali degli omaggi a Piazzolla per il centenario della nascita e un classico della tradizione serenissima, Marieta monta in gondoea; il tutto impreziosito da uno speciale inedito scritto dalla stessa Moro in collaborazione coi suoi orchestrali (sopra nella foto). Il pezzo, l’unico del disco in lingua spagnola, Dos tragos de amor, che è ambientato in riva alle Bonifiche di Ongaro, racconta in chiave milonga-tango la liaison tra un giovane fruttivendolo di Jesolo e una chica argentina a servizio negli anni sessanta presso una famiglia a Torre di Fine. Il lavoro, presto edito, si articola altresì attraverso due video appena realizzati.

Ultimo aggiornamento: 20/04/2024 10:00