Cultura

Epica di una tristezza che si fa burrasca

di Norman Zoia

Mi aveva già piacevolmente sorpreso con una gran bella chiusa di ritornello: e il tempo corre dietro i fili del tram. Ora vola decisamente più alto grazie a un testo-leggenda che va oltre i gradini della Scalea del Tamburino mutuati per il suo nome di battaglia. Racconta infatti una storia dal finale aperto che non avrebbe sfigurato tra quegli altri piani narrativi - ben 1001 - nelle remote notti di Baghdad. Insieme a Pietro Di Dionisio e Giovanni Maria De Cataldo ha cucito un tormentone estivo anomalo; ballabile sì, ma sul filo di un intenso quanto originale lirismo. Il tutto impreziosito da un inciso (mai come in questo caso così incisivo) che solo la regina del rock italiano poteva affrontare. Suggestioni di un cantautorato d’impeccabile sartoria che torna a mordere con amara dolcezza.

Produzione: Giorgio Poi // Direzione video: Francesco Coppola // Attrice: Lea Gavino

Ultimo aggiornamento: 18/04/2024 22:08