Cultura, Veneto

Il Ritratto ai tempi del selfie

di Norman Zoia

MOTTA DI LIVENZA. Ci eravamo felicemente sbilanciati su Ivan Toninato proprio da queste pagine alcuni anni fa, in occasione di una sua interessante mostra alle Ex Prigioni; grandi opere iper-realiste dalla pennellata fluida che ben sostituiva l’obiettivo caro a Nadar. Lo ritroviamo a dirigere il suo Atelier dell’Artista in Corte del Convento nel contesto di una collettiva legata al corso - e qui torna la fotografia - tenuto da Federico Vecchiesso. Una fresca Vernice con una bella affluenza di pubblico e addetti e senza gap generazionali. Tra le otto ragazze che espongono, con tre scatti ciascuna, spiccano Lavinia Longhetto che all’Atelier è di casa ed Elena Marchetti che ci ha particolarmente colpito grazie a un incrocio molto scuro e suggestivo di piano e chitarra. Una splendida serata all'insegna di quella materia così simile al sogno che potremmo ridefinire cavalcando la dedica a Fontana contenuta in "passi perversi": Ombre perse lassù o colori pieni / lampi di luna & marte / ipotesi di blu, sgarbi & veleni / come una scossa è l'arte!

(sopra, da sx: il presidente di Zona Franca Barbara Turcolin, la pr dell’Atelier Mirella Buosi, la pittrice Giuliana Davanzo, Lavinia Longhetto, Ivan Toninato, Federico Vecchiesso e Lia Zulianello in una mise-omaggio a Marilyn)

Ultimo aggiornamento: 25/04/2024 20:51