Mondo, Italia

La morte di papa Benedetto XVI

Quando ho appreso della morte del Papa, la prima cosa che ho fatto è stata chiudere gli occhi e rivedere l'opera pittorica che venne realizzata per me dal grande artista di fama nazionale Antonio Lippi che, con il pennello, riuscì a creare la figura del papa, assieme alla Madonna. Questa raffigurazione che vedete nella foto fu realizzata nel 2013, data che ricorda l’annuncio del Papa di ritirarsi. 

La seconda immagine che ho rivisto chiudendo gli occhi è stata quella di Benedetto XVI nel luglio del 2006, mentre davanti a un paesaggio montano chiedeva all’umanità di pregare per la pace. Le sue parole furono: “Preghiamo insieme per fermare le armi”. Papa Benedetto XVI in un suo libro scriveva di quando da bambino accompagnava in autunno la madre e il fratello a cui era molto legato “a raccogliere cose utili per il presepe, a noi tanto caro”. In un suo scritto ancora raccontava l’emozione che gli dava la notte di Natale poter con la famiglia raggiungere una chiesetta e sentire la dolcezza e la commozione che gli venivano dall’ammirare il presepe. 

Il buon Dio gli ha dato la possibilità di fare ancora un ultimo Natale prima di lasciare la terra. In questo momento dove milioni di persone lo piangono, nutro la speranza che in cielo possa ancora guidarci verso la pace, una parola che non si sente spesso usare in questo tempo di guerra. L’ultima riflessione è legata alla sofferenza che non gli è stata risparmiata fino alla fine del suo percorso terreno da molti che ora lo piangono. Arrivederci buon Maestro. 

Emilio Del Bel Belluz

Ultimo aggiornamento: 26/04/2024 13:58