Conegliano

Ritorna il pittore di corte. Incontro con il m° Franco Corrocher

di Alessandro Biz

CONEGLIANO - Il Pittore di corte è quella figura chiamata da re e regine per dipingere se stessi e componenti della famiglia.
Così oggi, nel XX secolo facciamo un salto nel passato.
In un mondo dove tutti ci sentiamo un po’ re e regine c’è chi per distinguersi dal mondo digitale si avvicina all’arte per ottenere qualcosa di particolare.
Nell’era di momenti immortalati da piattaforme digitali nasce il bisogno di fermare le emozioni attraverso l’arte anzi, attraverso l’artista (quello vero) capace di osservare e per mezzo dei colori trasferire in una tela di sughero (e questa è la novità) espressioni che rimarranno nel tempo e nella storia.

A raccontarci tutto questo è l’Artista Franco Corrocher che da oltre 50 anni ha fatto della sua dote la sua professione.
Persone ne ha ritratte moltissime anche di famose: ragazzi e ragazze, bimbi in tenera età che famosi lo sono diventati. Per una forma di rispetto nei confronti della committenza (oltre che per la tutela della privacy) l’artista non può citare i nomi ma ricorda genitori che al loro figliolo (ora conosciuto come uno dei calciatori più famosi al mondo) hanno voluto regalare per il compleanno un ritratto del piccolo mentre muoveva i primi passi con il pallone, famose ballerine o donne e uomini imprenditori.

Perché un ritratto?
“Un ritratto è l’essenza di un momento e rimarrà nella storia continuando a rievocare nel tempo la presenza e grazie alle mie capacità le commissioni arrivano da ogni parte del mondo”.

Si sente un pò Antoon van Dyck, uno dei più celebri pittori di corte?
“Beh... per passione che ci metto sì, ma personalmente non mi limito al ritratto e per un mio sentire amo collocare i volti e le espressioni in una mia ricerca di memorie che qualcuno interpreta semplicemente come mondi fantastici; non a caso, per meriti artistici il 22 novembre 2002 da Madrid mi è stato conferito il titolo di Cavaliere di merito del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio; ambita onorificenza ricevuta dalle mani del Gran Maestro Principe Sua Altezza Reale Infante di Spagna Don Carlos di Borbone”.

In questo periodo, maestro, oltre ad essere occupato con i ritratti, che cosa sta realizzando?
"Sto creando delle opere per una mostra a Milano dove il tema è legato alla spiritualità intesa come ricerca di noi stessi".

Da poco, per la comunità di San Pietro di Feletto ho dipinto le opere per un “tempietto votivo” che ha sede sulla salita dove si trova il Ristorante Ca' del Poggio. Le sue origini si perdono nel tempo. Ma la devozione degli abitanti di San Pietro di Feletto l’ha accompagnato sino ai nostri giorni. E oggi il capitello della Beata Vergine risplende di nuova luce.

Contatti www.francocorrocher.com
Facebook: Franco Corrocher
e-mail: info@francocorrocher.com
Atelier Casa Sbarra
Via Accademia, 5
31015 Conegliano (TV)
Vicino alla Casa del Cima da Conegliano                        

Ultimo aggiornamento: 24/04/2024 09:39