Dopo gli interrogatori sono stati collocati nei luoghi degli allenamenti microfoni e telecamere. L'uomo è stato sottoposto anche a perquisizione domiciliare. Una volta avuto conferma delle segnalazioni dei genitori, il coach è stato sottoposto a una prima misura cautelare, il divieto di avvicinamento alle persone offese minorenni e alle loro famiglie, oltre che alla palestra dove esercitava le lezioni di minibasket.
Parallelamente è iniziato l'iter processuale che qualche giorno fa ha portato alla condanna di primo grado. Per l'uomo è stato disposto anche un anno di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dai minori coinvolti nella vicenda al termine dell'esecuzione della pena.