TREVISO – AIL Treviso è lieta di annunciare il finanziamento di due importanti progetti di ricerca oncoematologica pediatrica condotti dall'Università degli Studi di Padova con l’obiettivo di rafforzare il proprio impegno a favore della lotta contro le malattie del sangue nei bambini. I fondi erogati da AIL Treviso permetteranno di proseguire e approfondire gli studi su due aree di ricerca altamente innovative e di rilevanza cruciale per il trattamento della leucemia linfoblastica acuta T (LAL-T) e della leucemia mieloide acuta (LAM) in età pediatrica.
Nel dettaglio, il primo progetto dal titolo “Identificazione di nuovi marcatori prognostici e approcci terapeutici attraverso la ricostituzione dell’impronta digitale delle vulnerabilità proteomiche nei pazienti pediatrici con LAL-T recidivante” mira ad indagare i meccanismi di resistenza alla chemioterapia nei pazienti pediatrici affetti da LAL-T. Nonostante i progressi terapeutici, infatti, circa il 20% dei pazienti sperimenta una ricaduta entro 4 anni dall'inizio della terapia, con prospettive di sopravvivenza molto limitate. Il progetto si propone quindi di identificare nuovi bersagli terapeutici e biomarcatori predittivi per individuare precocemente i pazienti che potrebbero beneficiare di trattamenti più mirati e personalizzati, prevenendo così eventuali esiti sfavorevoli.
Il secondo progetto, “Accelerare la scoperta di farmaci per la LAM pediatrica sfruttando gli adipociti in un modello di nicchia midollare tridimensionale”, punta invece a sviluppare un modello tridimensionale della nicchia midollare per lo screening di farmaci specifici contro la LAM nei bambini. Grazie a questo modello innovativo i ricercatori potranno condurre test predittivi altamente efficaci per nuove terapie, riproducendo condizioni il più possibile simili a quelle fisiologiche del midollo osseo, migliorando così la capacità di traslare i risultati nella pratica clinica.
«Siamo davvero orgogliosi di continuare a supportare progetti di ricerca così avanzati e cruciali per la cura dei bambini colpiti da malattie oncoematologiche. Il nostro impegno verso la ricerca scientifica non si è mai fermato e con questi progetti ribadiamo l'importanza di dare continuità agli studi e alla ricerca, come già fatto in passato - afferma il Presidente di AIL Treviso, Sergio Leonardi – La possibilità di identificare nuovi bersagli terapeutici e sviluppare trattamenti personalizzati potrebbe infatti rappresentare una svolta per quei bimbi che, nonostante i progressi della medicina, affrontano ancora oggi situazioni di prognosi infausta. Investire nella ricerca è dunque l’unico modo per garantire un futuro migliore a tutti i piccoli pazienti così come alle loro famiglie che con amore li seguono giorno dopo giorno».
«La scoperta e lo sviluppo di farmaci oncologici è sempre stata un'area che ha dovuto affrontare molte sfide e lo sviluppo di farmaci per i tumori infantili continua a dipendere dalle indicazioni per i tumori dell'adulto e dal loro potenziale mercato. Ecco il perché dell’importanza dell’impegno che quotidianamente portiamo alla Clinica ed al Laboratorio di Ematologia, Oncologia e Trapianto di Cellule Staminali Pediatriche (Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino dell’Università di Padova) che sono oggi sono il riferimento nazionale per la diagnosi delle leucemie acute infantili arruolate negli studi dell'Associazione Italiana Emato Oncologia Pediatrica – spiega la Prof.ssa Martina Pigazzi, genetista e principal investigator dell’unità di genetica della struttura padovana – Inoltre, il nostro laboratorio diagnostico è anche il riferimento nazionale ed internazionale per il monitoraggio della malattia residua nei pazienti pediatrici affetti da LAM e LAL oltre che un laboratorio di ricerca completamente attrezzato ed un centro di repository che conserva il materiale residuo dei campioni diagnostici e di follow-up».
Il sostegno a progetti di ricerca pediatrica non è comunque una novità per AIL Treviso visto che ormai da lungo tempo contribuisce, a vario titolo, alla diagnostica molecolare avanzata. In particolare, grazie al suo sostegno, il laboratorio di Patologia Molecolare dell’ospedale Cà Foncello di Treviso ha validato e integrato nelle procedure diagnostiche di routine un pannello NGS (Next-Generation Sequencing) per la diagnosi di leucemie mieloidi acute (LAM), sindromi mielodisplastiche (MDS) e malattie mieloproliferative croniche (MPN). Inoltre, attraverso anche il finanziamento di 2 borse di studio per la ricerca in questi campi, AIL Treviso punta a migliorare le cure e la qualità di vita dei pazienti pediatrici oltre che contribuire a sostenere la ricerca di soluzioni innovative che possano fare la differenza nella lotta contro le malattie del sangue nei pazienti più piccoli.