Cultura, Padova, Veneto

Al Teatro Verdi di Padova "Il prigioniero" di Luigi Dallapiccola 

PADOVA - Il 30 gennaio 2025 alle ore 20.45, il Teatro Verdi di Padova ospiterà un evento di grande intensità artistica e simbolica: Bruno Taddia interpreterà il ruolo principale ne Il prigioniero di Luigi Dallapiccola, in occasione del 50° anniversario della morte del compositore, con l’Orchestra di Padova e del Veneto con la direzione musicale del M° Marco Angius.

Questo evento straordinario è dedicato alla celebrazione della ricorrenza internazionale del Giorno della Memoria, un momento di riflessione collettiva sulle vittime dell’oppressione e sulla resilienza umana.

Accanto a Bruno Taddia (Il Prigioniero), saliranno sul palco Katarzyna Otczyk (La Madre), Stefano Secco (Il Carceriere e Il Grande Inquisitore), Xin Zhang e Giulio Iermini (Due Sacerdoti, Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna). Il Coro UT, Insieme Vocale-Consonante sarà diretto da Lorenzo Donati, con Sebastiano Franz all’organo e la regia del suono affidata a Matteo Costa.

Composto tra il 1948 e il 1949, Il prigioniero è una delle opere più emblematiche di Dallapiccola, un capolavoro esistenziale capace di fondere la forza narrativa con una scrittura musicale di rara profondità. L’opera affronta con struggente intensità i temi della speranza, della libertà e della sofferenza, offrendo un’esperienza musicale e drammatica unica, amplificata dall’interpretazione di Bruno Taddia, noto per la sua sensibilità nel repertorio novecentesco.

“Io ho avuto la grande fortuna di avere come insegnante di composizione il M° Bruno Zanolini- ci racconta Bruno Taddia- che si é laureato in letteratura proprio con una tesi su Dallapiccola; ha conosciuto Dallapiccola e ha in qualche modo anche collaborato con lui. Quindi Il Prigioniero é stata una partitura che io avevo già incontrato e studiato. Successivamente infatti alle lezioni in cui il M° Zanolini ci aveva spiegato e analizzato Sicut Umbra e il Quaderno musicale di Annalibera di Dallapiccola io avevo approfondito la scena seconda de Il Prigioniero per mettere a frutto quello che avevamo imparato dalle analisi del nostro insegnante. Per me cantare oggi Dallapiccola e Il Prigioniero é veramente un agognato approdo.”

L’evento non è solo un tributo a Luigi Dallapiccola, ma un invito a riflettere sul valore della memoria e sulla forza dell’arte come mezzo per dar voce ai grandi temi dell’umanità.

Per informazioni e biglietti: www.opvorchestra.it

Ultimo aggiornamento: 25/04/2025 01:58