BELLUNO - Sarà curato dal “Premio Letterario Gambrinus Mazzotti” il reading letterario, con il quale si aprirà giovedì 22 maggio, inizio alle 9,30 nell’aula magna del seminario Gregoriano di Belluno, il convegno di due giorni sul “Turismo delle radici Venete”.
Interverranno gli scrittori Nicola Vegro, Danilo Narduzzi, Emanuele D’Andrea ed Ernesto Riva, autori che, con diverse angolature, hanno sviluppato il tema dei migranti, con particolare attenzione alla realtà veneta. Nelle loro opere i sogni, le attese, la disperazione, le opere, i successi di quanti nei secoli hanno lasciato il propriopaese per “catare fortuna”. Molti hanno trovato fortuna, ma molti sono vissuti con fatica e spesso disperazione. Gli italo-discendenti sono quasi cento milioni, i veneto-discendenti superano i 5 milioni. Tantissimi coltivano una gran voglia di conoscere i luoghi di origine della propria famiglia, di incontrare parenti più o meno distanti. Da questa constatazione nasce il progetto del “Turismo delle radici”, che rientra nel programma Italea del Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale.
Nel reading letterario sarà riservata particolare attenzione agli aspetti culturali e socioeconomici dell’emigrazione, presentati attingendo a storie vissute e a testimonianze dirette. Coordinerà gli interventi Angelo Squizzato, presidente del Premio Gambrinus Mazzotti, che seguirà anche il confronto sul tema “Italo-discendenti: una risorsa per il futuro dell’Italia”. Sono in programma contributi di Silvia Calligaro, Maurizio Paniz, Oscar De Bona, Franco Conte, Giovanni Maria De Vita, Bruno Barel, Carlo Rapicavoli.
Il convegno, che si concluderà venerdì 23 maggio, è una iniziativa dell’Associazione “Radici Venete, Italea Veneto”, presieduta da Walter Brunello, che nasce con l’obiettivo di presentare al mondo dell’emigrazione aspetti umani, culturali, sociali, paesaggistici ed economici del Veneto e possibilità sostenibili di accoglienza. Tra i temi che saranno specificatamente affrontati “L’importanza dell’offerta turistico culturale e ambientale veneta”; “le radici italiane nel mondo, custodi di storia”; “Il turismo delle radici e le sfide del futuro”.
Una sezione è dedicata alla “Genealogia, cuore delle radici del turismo”: la genealogia è la scienza, che studia origine e discendenza di famiglie e di stirpi e ne ricostruisce legami e affinità. Crescente è l’interesse per questi studi.