Belluno, Veneto

Belluno, patto tra giovani e istituzioni per affrontare con coraggio il futuro

Sono "Il progetto 'A Brave Deal' non solo mira a colmare il divario generazionale nelle amministrazioni pubbliche locali, ma rappresenta anche un passo significativo verso un futuro più inclusivo e dinamico per la comunità del GAL Prealpi e Dolomiti. ll rafforzamento amministrativo e il potenziamento degli enti sovracomunali sono obiettivi cardine del Piano di Riordino Territoriale della Regione del Veneto, che trova nell’iniziativa del GAL un’occasione importante per concorrere alla riorganizzazione della governance dei territori montani e del ruolo delle Unioni montane".

Così l'assessore con delega agli Affari generali ed Enti Locali della Regione del Veneto, Francesco Calzavara, è intervenuto sabato mattina nella sede della Provincia di Belluno in occasione della presentazione dell'iniziativa destinata a rivitalizzare le amministrazioni locali del territorio del Gruppo di Azione Locale (GAL) Prealpi e Dolomiti.

Il progetto, intitolato "A Brave Deal – Un patto tra giovani e istituzioni locali per affrontare con coraggio il futuro" prevede di accompagnare cinque giovani laureati e cinque istituzioni locali sovraccomunali in un inedito percorso di rafforzamento delle competenze amministrative e di approccio alle sfide territoriali.

Il progetto, articolato in tre fasi, prevede: un corso di Alta Formazione, di due mesi e mezzo presso l'Università di Padova, focalizzato sulla gestione etica e sostenibile delle risorse montane; un tirocinio extracurricolare di sei mesi negli enti locali, con un'indennità mensile di 850 euro; un mese a Bruxelles per approfondire le pratiche di gestione internazionale.

I candidati devono avere meno di 30 anni, essere disoccupati o inoccupati, e possedere una laurea triennale. Le domande di partecipazione devono essere inviate entro il 12 marzo 2025.

"Questa collaborazione tra enti ha lo scopo di valorizzare il capitale umano avvicinando i giovani al mondo della pubblica amministrazione che affronta numerose difficoltà nel reclutamento di personale - conclude Calzavara -. Negli ultimi anni c'è stata una ripresa delle assunzioni grazie allo sblocco del turnover, al PNRR, ai concorsi pubblici, ma nei comuni italiani meno del 2% dei lavoratori degli enti locali ha meno di 30 anni, e solo l'8% è tra i 30 e i 39 anni. I giovano, quindi, rimangono una minoranza ma sono una risorsa importantissima per la pubblica amministrazione. Queste energie fresche sono determinanti per rivitalizzare aree colpite dal problema dello spopolamento, come le terre alte, per garantire ai cittadini un aumento di servici pubblici efficienti e di qualità. A noi amministratori pubblici spetta il compito di rendere maggiormente attrattive queste opportunità con scelte determinanti che possano incidere sulla visione di una cultura lavorativa percepita ancora come poco dinamica e con stipendi non competitivi".

Ultimo aggiornamento: 04/06/2025 09:10