Venezia, Turismo

Bibione: parte la Sand Storm

BIBIONE (VE) – A Bibione (Venezia), anche a fine ottobre, si inventa lo sport, il turismo e soprattutto il divertimento, e sarà così per tutto il weekend. È partita oggi, con i 150 bambini della Baby Run, la seconda edizione e l’unica tappa italiana del Campionato del mondo FIM Sand Races, ovvero il motocross a tutta velocità sulla sabbia: tra i percorsi più difficili e, anche per questo, tra i più entusiasmanti tanto che sulla spiaggia veneta sono arrivati campioni da tutta Europa e persino dall’Uruguay.

Chi si affaccia sul quartier generale della manifestazione, il famoso piazzale Zenith, può ammirare la spiaggia più grande d’Italia, ma stavolta disegnata da un circuito di quasi 7 chilometri, con un rettilineo di circa 3mila metri sul quale i piloti più esperti raggiungeranno i 160 chilometri orari.

Accanto alla pista, la ruota panoramica domina il villaggio di eventi che per tre giorni animerà la località veneta con foodtruck, musica e le evoluzioni del freestyle acrobatico e della mototerapia di Vanni Oddera.

Circuito rinnovato che promette ancora più emozioni
Mancano poche ore allo start della competizione, e i team si preparano alla presentazione ufficiale di questa sera, mentre tutt’attorno si delineano i contorni di un «grande evento sportivo e collettivo» - sottolinea Massimo Zamparo, il patron della manifestazione: «Qui ci si emoziona per davvero, anche chi non sa niente di moto ascolta lo speaker, impara il numero del suo beniamino e lo segue fino alla fine. Questo evento è unico anche per questo: è gara, è festa, è divertimento».

Per tutto il pomeriggio, continueranno le verifiche tecniche che consentiranno ai piloti di familiarizzare con la pista di Bibione, realizzata in una settimana con l’impiego di mezzi eccezionali e una ventina di tecnici specializzati. Un circuito che, rispetto allo scorso anno, promette ancora più adrenalina, in quanto riprogettato per aumentare il tasso di difficoltà e mettere alla prova anche i fuoriclasse della categoria. Ma a crescere è anche la qualità e il numero dei piloti iscritti, in particolare quelli stranieri, tra i quali non mancano i campioni del mondo in carica – già avvisati a scaldarsi, questa volta in sella alla bicicletta, lungo la ciclopedonale che costeggia l’arenile di Bibione.

Grande attesa anche per la mitica Night Race di sabato 25. Dieci minuti per ogni batteria: è il tempo a disposizione per imporsi sugli avversari e guadagnare la finalissima sotto le stelle, resa ancora più coinvolgente da musica, fuochi d'artificio e il tifo di migliaia di spettatori.

Un anno di lavoro, un team di 200 persone e l’obiettivo per il futuro
Dietro a un evento così complesso c’è una macchina organizzativa composta complessivamente da 200 persone tra tecnici e professionisti che lavorano senza sosta praticamente da un anno all’altro con speciale intensità negli ultimi quattro mesi che precedono l’evento. «Un team affiatato ed esperto a cui si aggiunge il valore unico della collaborazione con gli operatori turistici di Bibione e l’amministrazione comunale, entrambi hanno capito la validità di Bibione Sand Storm, concepita in ogni dettaglio sportivo, ambientale e di inclusione» - conferma Zamparo. Il presidente del Consorzio Bibione Live gli fa eco: «Anche quest’anno il meteo è dalla nostra e premia la visione turistica della località, per noi è un ottimo modello di promozione oltre che di divertimento in un momento dell’anno inconsueto per una spiaggia, si respira uno straordinario clima di partecipazione e collaborazione, come consorzio ovviamente siamo presenti con uno stand dedicato all’offerta della località in ottica 2026».

«Questo è un evento con le carte in regola per raggiungere e superare presto le 100 mila presenze, se non sarà quest’anno ci arriveremo a breve per allinearci ai grandi appuntamenti internazionali come la gara di LeToquet sulle spiagge del nord della Francia» - conclude Zamparo.

Ultimo aggiornamento: 13/11/2025 14:27