Mondo, Politica

Bordin, la minaccia del terrorismo è sempre più vicina

Da 20 anni, l'11 marzo si celebra la Giornata europea in ricordo delle vittime del terrorismo. Perché esattamente due decadi fa, a Madrid, su dei treni che portavano le persone alla loro quotidianità, si consumò uno dei peggiori attentati terroristici nel continente europeo, con 191 vittime e 2.057 feriti.

"Fino a quel momento, il terrorismo internazionale si era imposto tra le paure dell'opinione pubblica a seguito dell'attentato dell'11 settembre 2001 alle Torri Gemelle di New York e al Pentagono.

Un evento enorme nella sua tragedia, ma distante da noi anche nelle motivazioni che lo hanno scatenato", commenta il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, in occasione della celebrazione di quella Giornata. "Gli attacchi a Madrid, Parigi, Bruxelles, Nizza, Berlino e Londra hanno in seguito fatto comprendere agli europei che era tempo di dismettere questa rappresentazione monodimensionale e geograficamente distante della minaccia terroristica. La strage alla sede della rivista satirica francese Charlie Hebdo - rammenta il presidente - è stata, forse, il punto di svolta che ci ha costretti a misurarci con un modus agendi diverso anche da un punto di vista simbolico e che investiva in pieno la dimensione culturale europea". "Il terrorismo intimidisce, costringe, destabilizza, distrugge e uccide.

Espressioni verbali che stanno esattamente all'opposto di quelle che vorremmo usare ogni giorno descrivendo una società europea. Libertà, stabilità, costruzione e difesa della vita sono infatti gli scopi che vorremmo perseguire ogni giorno per noi e i nostri figli. Nel non lasciar mai spegnere la fiamma del ricordo e nell'esprimere il cordoglio e la solidarietà a tutti gli europei colpiti direttamente o nei loro affetti - conclude Bordin - bisogna continuare ad impegnarsi per il contrasto ad ogni forma di terrorismo".

Ultimo aggiornamento: 08/05/2024 21:11