Cultura, Pordenone, Friuli V.G.

Caneva (Pn). A Villa Frova la Mostra "Contrapposizioni, inaugurazione il 25 febbraio

di Monia Pin

Eoisa Missinato
Alberto Pasqual
CANEVA (PN) - La primavera si avvicina a grandi passi ormai ed è il periodo perfetto per offrire l’opportunità di visitare una mostra che già dal titolo ci invita a “rinascere” grazie al colloquio delicato e armonioso di due artisti che donano nuovi spunti per “risveglio” dei sensi che spalanca le porte verso nuove realtà poetiche che affondano le radici nella terra natia per diramarsi nelle nostre anime.

Dal 25 febbraio al 24 marzo 2024 inizia la stagione espositiva 2024 di Officina Villa Frova a Caneva (località Stevenà), grazie al patrocinio del Comune di Caneva che ha realizzato anche un accurato catalogo e al prezioso impegno e alla passione per l’arte di Giovanna Carlot , associazione Auser.

La prima Mostra avrà come titolo “Contrapposizioni” e propone al pubblico le opere di Eloisa Missinato e di Alberto Pasqual , artisti molto legati ai loro luoghi d’origine ma conosciuti a livello nazionale e non solo, capaci di mostrare, attraverso la loro maestria , la possibilità di accordare linguaggi artistici apparentemente lontani fino a farli divenire note di una sola sinfonia.

Lo stile di Eloisa Missinato rivela la sua notevole capacità introspettiva tanto da sviluppare una certa abilità ne “modellare” il tempo. Nelle sue tele infatti le pennellate sembrano dettare ritmi diversi, merito dei chiaroscuri, delle sfumature, di quel gioco brioso di luci e ombre che evocano un senso di meraviglia, lo stesso che fluisce tal quale la grazia che regala una nobiltà inusuale, quasi sacra ai dettagli che danno forma alla natura. I fiori, soprattutto il Lillium candidum manifestano quella vivacità cromatica che alterna toni luminosi che escono con forza dall’ombra fino a venature più scure che ricordano un senso di malinconia, colori cangianti quanto le fasi della nostra vita. La volontà di passare poi a tele più grandi dimostra il costante movimento interiore dell’artista che mettendosi alla prova condivide con gli sguardi più attenti la volontà di rinnovamento quasi inarrestabile che pervade Eloisa intenta a scoprire sempre qualcosa di nuovo, viaggiando dentro sé stessa.

Alberto Pasqual impara nella bottega di famiglia, la sua arte nasce dalla comprensione dei misteri che la materia racchiude ed inizia un percorso durante il quale sperimenta diversi materiali plastici, passando dalla creta al bronzo , dalla ceramica al cemento. La sua iniziale arte figurativa volta al simbolismo e proiettata alla metafora subisce una metamorfosi verso l’astrazione. Questo cambio di passo denota la sua volontà di rinnovarsi, meta raggiunta grazie alla sua continua ricerca e allo studio che lo portano a raggiungere un livello di consapevolezza che riversa nella dinamicità delle forme, specchio della sua interiorità.

Due strade diverse per dare voce all’arte, due modi diversi di sentirne l’energia sfociare nelle loro creazioni, “Contrapposizioni” che ci ricordano quanto due mondi così diversi possano appartenere allo stesso universo di bellezza. La contrapposizione è confronto, scontro, dialogo seguendo un fil rouge che servendosi dei segreti dei materiali e dei misteri delle sfumature fa intuire un dialogo tra anime , silenzioso ma efficace tanto da convincere il visitatore ad immergersi nelle profondità stesse di due artisti per ritrovare un’altra prospettiva da cui poter ammirare la Natura, la vita, e sentire il tempo passare dalla sua indole effimera ad un senso di eternità. E’ come se le ispirazioni dei due artisti seguissero le movenze di una danza e partendo dagli antipodi le loro personalità così diverse colmassero la distanza artistica in un’affinità elettiva che li porta ad una profonda e continua ricerca interiore, volta a raggiungere le vette di una grazia che racchiude in sé amore e mistero.

La cura nell’allestimento e la qualità dei lavori artistici esposti permettono di seguire un percorso che concede al visitatore la libertà di poter interpretare le opere da diversi punti di vista, partendo dalla diversità dei materiali , dalle differenti tecniche e contenuti tanto da spingere lo sguardo oltre il prevedibile per immergersi in un mondo di sensazioni inattese, spontanee, rendendoci consapevoli di poter sviluppare una visione alternativa che si distacca dal pensiero comune che sta cercando di uniformare progressivamente le nostre vite. “Contrapposizioni” ci accompagna oltre, abbandonandoci alla pace che trasmettono le opere possiamo lascia espandere il nostro essere verso un orizzonte di verità modellato con amore dalle mani di Eloisa e Alberto.

La creatività è vita e si evolve continuamente, le creazioni di Eloisa e Alberto respirano quel substrato di infinito che l’arte sa sublimare illimitatamente non esimendosi dal compiere la sua missione, quella di stimolarci a imparare, conoscere, sondare l’ignoto che abita in ciascuno di noi fino a sentire quel senso di pace interiore che getta una luce tra i chiaroscuri della vita e ci guida tra le sue pieghe, forme , prospettive , senza alcun timore ma con quella rinnovata forza che caratterizza la Natura. Arriviamo così anche all’accettazione della diversità, a quelle “contrapposizioni” che grazie a metafore, simboli e cromatismi espressivi usati da Eloisa e Alberto ci aiutano a meditare sulla nostra unicità contemplando allo stesso tempo quanto forte siamo uniti da quell’amore che permea il Creato ed è fonte di perpetua ispirazione. 

La Mostra “Contrapposizioni” sarà inaugurata a Villa Frova domenica 25 febbraio alle ore 11:00 e la presentazione sarà a cura di Alessandra Santin. Sarà possibile visitarla fino al 24 marzo 2024, è aperta nei fine settimana e nei giorni feriali solo su appuntamento. 

Monia Pin

Ultimo aggiornamento: 05/05/2024 13:44