VENEZIA - L'attività operativa del Nucleo CC TPC di Venezia, che attualmente ha competenza sul Veneto e le province autonome di Trento e Bolzano, ha portato inoltre per l'anno 2024 alla denuncia di 111 persone per reati contro il patrimonio culturale, in significativo aumento rispetto all'attività repressiva dell'anno precedente (81 persone).
Dall'attività emerge, rispetto al 2023, un aumento del numero di persone denunciate per: danneggiamento di beni culturali (da 9 a 18); reati in danno del patrimonio paesaggistico (da 47 a 51); contraffazione di opere d'arte (da 2 a 15). Anche l'attività preventiva ha visto un significativo incremento rispetto all'anno 2023, con l'aumento: dei controlli a siti e aree archeologiche (da 109 a 139), alle aree sottoposte a vincoli monumentali e/o paesaggistici (da 354 a 435); delle verifiche presso gli esercizi commerciali di settore (da 60 a 71), a fiere e mercati antiquariali (da 16 a 23).
La conclusione di alcune indagini ha permesso la consegna di beni d'interesse culturale ad enti pubblici, ecclesiastici e privati, che ne erano stati privati di beni preziosi.