Salute, Treviso, Veneto

Centri sollievo in piazza Borsa a Treviso

TREVISO - L’evento è stato organizzato da Volontarinsieme Odv, la più grande rete di associazioni di volontariato del territorio provinciale, che abbraccia oltre 300 esperienze di solidarietà, gruppi e associazioni, e dai Centri Sollievo Alzheimer del Distretto ULSS di Treviso, in collaborazione con ISRAA e l’Azienda Socio Sanitaria Marca Trevigiana, con il patrocinio dei 18 Comuni del distretto (Treviso, Motta di Livenza, Quinto di Treviso, Breda di Piave, Oderzo, Roncade, Casier, Paese, San Biagio di Callalta, Istrana, Ponte di Piave, Spresiano, Maserada sul Piave, Ponzano Veneto, Villorba, Mogliano Veneto, Preganziol, Zero Branco).

Sono intervenuti il sindaco di Treviso, Mario Conte, la presidente dell’Associazione Comuni Marca Trevigiana Paola Conte, la presidente della Quinta Commissione del Consiglio Regionale Veneto Sonia Brescacin, diversi amministratori dei 18 comuni del distretto, oltre a dirigenti, medici e personale dell’ULSS 2.

Protagonisti della giornata gli ospiti, con le loro famiglie, e i volontari dei Centri Sollievo, che hanno animato il pomeriggio con attività di stimolazione, giochi e canti. Di fatto le stesse attività che si svolgono nelle giornate di apertura dei centri. Un appuntamento finalizzato anche per dare informazioni. La data scelta per l’iniziativa non è casuale: il 21 settembre ricorre infatti la Giornata Mondiale dell’Alzheimer.

I Centri Sollievo Alzheimer sono un servizio gratuito per le famiglie, gestito dal volontariato con il coordinamento dell’ULSS 2, introdotto per accompagnare e supportare le famiglie, offrendo qualche ora di pausa dall’accudimento in uno spazio protetto e sereno per le persone con demenze lievi o moderate.

“Ringraziamo tutti i partecipanti, i volontari e gli ospiti, le famiglie e le istituzioni presenti oggi in piazza, nella 31esima Giornata Mondiale dell’Alzheimer, per sottolineare l’importanza del lavoro del volontariato su cui si reggono i Centri Sollievo – ha sottolineato Anna Corò, presidente di Volontarinsieme OdV, promotore dell’iniziativa – per continuare a lavorare c’è bisogno di un vero esercito di volontari. Per questo mi rivolgo ai giovani: abbiamo bisogno del vostro aiuto per poter far crescere le nostre associazioni e dare continuità ai Centri Sollievo, data anche il crescente fabbisogno di assistenza nel nostro territorio”.


I NUMERI DEI CENTRI SOLLIEVO DEL DISTRETTO ULSS 2 DI TREVISO
Sono 18 i Centri Sollievo attivi nel Distretto ULSS 2 di Treviso. Seguono complessivamente 193 persone, di cui 167 con Alzheimer e 26 con Parkinson. Il 65% degli ospiti dei centri sono donne, mentre il 35% sono uomini. Complessivamente, sono 1.700 le giornate annue di apertura dei centri, con 5.100 ore di sollievo effettuate. Sono aperti due giorni la settimana. L’apertura è garantita dall’impegno incessante di 200 volontari, dei quali l’85% sono donne over 60, con pregresse esperienze di assistenza di persone con demenze all’interno della propria famiglia.

Le attività svolte all’interno dei Centri di Sollievo sono concordate con lo staff di professionisti messi a disposizione dall’ULSS 2 Marca Trevigiana e con i volontari presenti, formati per poter gestire tali situazioni. Si tratta, in particolare, di attività di stimolazione cognitiva finalizzate a rallentare il decadimento funzionale e dell’umore. In genere, gli ospiti sono accompagnati ai Centro Sollievo dai loro parenti, ma in casi di difficoltà finanziaria e mancanza di rete familiare, attraverso le associazioni si appoggiano al progetto di trasporto sociale “Stacco”, anch’esso garantito dal volontariato del territorio, e che da aprile 2023 è disponibile anche per i Centri Sollievo Parkinson. Rispetto agli anni pre covid, le demenze sono in aumento in particolare tra le donne.

Preoccupa soprattutto l’abbassamento dell’età con cui la patologia si presenta: sono sempre di più casi di insorgenza nella fascia 50-55 anni. Purtroppo, il numero di volontari attualmente non consente di dare risposta a tutte le richieste di assistenza pervenute ai Centri. Il rapporto per garantire una buona assistenza, infatti, è di 1 a 1, quindi il numero di volontari necessario è molto elevato.

Ultimo aggiornamento: 03/10/2024 13:15