Economia, Veneto

Comunità energetiche in Veneto, fotovoltaico e idrogeno asset fondamentali del futuro

VENEZIA - L’assessore regionale allo Sviluppo economico ed Energia Roberto Marcato è intervenuto ieri all’evento informativo su “Comunità Energetiche rinnovabili e gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente. Uno strumento per la transizione energetica”. L'incontro organizzato a Padova da Regione del Veneto e Provincia di Padova ha visto una notevole ed interessata partecipazione di sindaci e amministratori locali. “Quello delle Comunità energetiche per noi è un tema fondamentale perché sono due i fronti su cui possiamo investire in campo energetico e sono il fotovoltaico e l’idrogeno e su entrambi la Regione del Veneto crede molto. L’idrogeno verrà sviluppato nel progetto Venezia Capitale mondiale della sostenibilità mentre per creare le Comunità Energetiche la Regione metterà in campo contributi a fondo perduto prevedendo uno stanziamento di risorse per 10 milioni di euro”.

Questo appuntamento rientra nel calendario di incontri informativi dedicati a soggetti pubblici e professionisti del settore sulla base legge regionale 19/2022 la quale individua Comunità e gruppi collettivi come tasselli fondamentali con cui la Regione del Veneto persegue la transizione energetica del sistema socio economico regionale con l’obiettivo di produrre energia da fonti rinnovabili.

“Ringrazio agli amministratori locali per la grande partecipazione a questi incontri, confermata anche in questo appuntamento di oggi – così ha introdotto l'argomento l'assessore regionale all’Energia - La Comunità Europea aveva fissato l’obiettivo di uso delle energie rinnovabili al 10,3 per cento e noi abbiamo chiuso l’anno a quota 17,2 per cento, se tutti avessero raggiunto i nostri numeri, oggi la situazione del Paese sarebbe diversa. Per quanto riguarda la nostra realtà, sull’idroelettrico abbiamo fatto il massimo, possiamo al più intervenire con qualche efficientamento degli impianti”.

L'importanza delle Comunità energetiche è stata ribadita ulteriormente dall'assessore Marcato, ribadendo che esse "sono uno strumento vitale se vogliamo diventare sempre meno dipendenti dal resto del mondo per quanto riguarda l’energia; il fotovoltaico è uno degli elementi cardine della comunità energetica. Il nodo è che ci sono degli elementi da mettere a punto e su questo abbiamo una continua interlocuzione con il Governo, perché oggi il fotovoltaico è fortemente limitato da vincoli e divieti con il risultato di lasciare poco spazio di intervento. Ritengo inoltre che andrebbero incentivati gli impianti fotovoltaici che sfruttano le distese di tetti industriali a disposizione piuttosto che incentivare solo gli impianti a terra sottraendo superfici alle coltivazioni, anche per una questione etica.

C'è stato anche spazio naturalmente per discutere sul tema dello sviluppo dell’idrogeno parlando della costituzione della Fondazione Venezia Capitale mondiale della Sostenibilità con cui la Regione mira a creare in Veneto il più grande polo di produzione e ricerca sull’idrogeno in Italia, creando una rete che preveda la stretta collaborazione con le Università e i maggiori player in termini energetici del territorio, prefigurando la realizzazione di hydrogen valley.

“Siamo inoltre in fase di costruzione del nuovo piano energetico regionale dove idrogeno e fotovoltaico saranno gli asset su cui punteremo e su questo ho riscontrato ampia collaborazione tra maggioranza e opposizione perché su questi temi non possono esserci barriere ideologiche – così conclude il suo intervento Marcato – e non appena arriveranno i decreti ministeriali attuativi noi siamo pronti a partire”.

Ultimo aggiornamento: 26/07/2024 18:00