Trentino A.A., Veneto, Turismo
Confronto tra Bolzano e Venezia in tema di turismo e mobilità
di Monia Pin
BOLZANO/VENEZIA - Si è svolto a Venezia un incontro tra la delegazione altoatesina guidata da Daniel Alfreider, assessore provinciale alla mobilità, e Simone Venturini, assessore all'economia e al turismo del Comune di Venezia. Il meeting ha coinvolto anche i rappresentanti del turismo per discutere su nuovi sistemi per rinnovare l'orientamento dei visitatori.
Venezia per disciplinar il numero dei turisti ha introdotto per la prima volta nel 2024 un biglietto d'ingresso per i visitatori giornalieri, misura che sarà prorogata nel 2025 con lo scopo di governare nel miglior modo possibile il flusso di visitatori.
L'assessore Venturini ha evidenziato le soluzioni messe in campo a Venezia : la tassa d'ingresso e la regolamentazione degli affitti a breve termine che incide non solo sull'eccessiva presenza di turisti, ma attiva una sorta di protezione per le persone che vivono in città. "Venezia, capoluogo di regione e simbolo del patrimonio culturale riconosciuto a livello mondiale, ad esempio, richiede da tempo una maggiore autonomia legislativa per affrontare adeguatamente le sfide della gestione dei flussi turistici", ha spiegato Venturini.
L'Alto Adige si è avviata sulla strada giusta nell'ambito della gestione degli hotspot e ulteriori decisioni vanno ricercate insieme, come ha sottolineato il sindaco della città lagunare.
Alla delegazione altoatesina si era unito il sindaco di Braies, Friedrich Mittermair, e il dialogo si è focalizzato soprattutto sullo scambio di informazioni sulle misure di successo.
Mittermair ha raccontato le esperienze positive del Piano di Braies e del sistema di gestione digitale dei visitatori recentemente introdotto sul Lago di Braies nell'ambito del programma di gestione della mobilità. "Braies e Venezia sono destinazioni diverse, ma vantano sfide simili nella gestione dei visitatori giornalieri. Lo scambio ci aiuta a sviluppare ulteriormente i nostri sistemi", ha spiegato Mittermair.
Venturini ha poto in evidenza il fatto che la tassa di soggiorno non mira solo a calmierare la pressione del turismo sulla città, ma anche a proteggere le persone che ci vivono, di maniera che si possa conciliare il turismo con la qualità della vita dei residenti.
L'incontro ha gettato le basi per una fattiva collaborazione tra la Provincia e la città di Venezia, decisi a voler lavorare insieme per trovare misure sempre più innovative e sostenibili per la gestione del turismo, importante settore economico per entrambe le realtà.
Monia Pin