CAORLE - In occasione della 29° edizione del Festival Internazionale di Teatro in Strada di Caorle, La Luna nel Pozzo, presso l’Azienda Speciale Don Moschetta è stata messa in scena la rappresentazione Teatrale Beat Socks, a cura di Stefano Locati.L’evento è stato promosso dal Progetto Crosscare 2.0 co-finanziato dall’Unione europea nell’ambito del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia, e s’inquadra all’interno di una serie di eventi e workshop che hanno lo scopo di rispondere ad una delle sfide più urgenti del territorio: l’invecchiamento della popolazione.
Questo fenomeno è destinato ad influenzare profondamente le politiche sanitarie e di inclusione sociale nei prossimi anni, e richiede pertanto una risposta coordinata e strategica. Il progetto CrossCare 2.0 si propone di rafforzare la cooperazione e la governance tra istituzioni pubbliche e private, nonché tra operatori chiave del settore sociosanitario, per migliorare la cura degli anziani e supportare familiari e caregiver.
Per fare questo, il progetto punta a capitalizzare e rafforzare il Modello CrossCare®, un approccio già collaudato nel 2018 nella sua prima versione, potenziando il coordinamento e la cooperazione dei vari servizi attivi esistenti sul territorio transfrontaliero promuovendo strategie condivise e una collaborazione più stretta tra tutti gli attori coinvolti.
Una delle innovazioni chiave di CrossCare 2.0 è la creazione dei “Patti di Comunità transfrontalieri” a livello locale. Questi Patti rappresentano un modello di presa in carico integrata e personalizzata dell'anziano e della sua famiglia, che vede lavorare insieme servizi pubblici e privati, associazioni e gruppi d’interesse del territorio. Questa sinergia è e sarà fondamentale per garantire un supporto completo e continuativo agli anziani, favorendo quindi un invecchiamento attivo e di qualità.
Parallelamente, grazie ai fondi destinati al territorio per il progetto, da qualche settimana è partita anche la Neuromotricità, una sperimentazione rivolta direttamente ad un gruppo di 6 anziani volontari che li vede impegnati in varie attività. Questo percorso, personalizzato per ogni volontario, agisce sulla routine giornaliera andando ad inserire studiati protocolli di training respirativo, di lavoro cognitivo ed attentivo e protocolli di allenamenti HIIT con movimenti del corpo attivanti o disattivanti.
È chiaro quindi come il progetto Cross Care 2.0 agisca su più fronti per raggiungere gli obiettivi prefissati.
L’Azienda Speciale Don Moschetta di Caorle è solo uno dei sei Partner attivi sul territorio per il progetto, insieme alla Cooperativa Itaca, Lead Partner di progetto, leader nei campi dell'impegno sociale, sanitario ed educativo con sede a Sacile, ITIS azienda pubblica di servizi alla persona di Trieste, la Residenza Francescon centro servizi di Portogruaro, DEOS il più grande fornitore privato di assistenza istituzionale per anziani in Slovenia e a casa di riposo per anziani di Grosuplje, nei pressi di Lubjiana.
Proprio grazie all'approccio transfrontaliero, pilastro del progetto Cross Care 2.0, i partner coinvolti avranno l'opportunità di arricchire le proprie competenze e sviluppare una strategia comune per affrontare le esigenze della popolazione anziana. CrossCare 2.0 rappresenta così un importante passo avanti nella co-progettazione e implementazione di azioni innovative di welfare, mirate a migliorare la qualità della vita degli anziani e a rispondere in modo efficace alle sfide poste dall'invecchiamento demografico.
Nando Iuliano