Salute

Dopo pandemia sanità Europa Centro-est "a punto di svolta"

TRIESTE - Dopo l'impatto della pandemia, i sistemi sanitari dell'Europa centrale e orientale sono a un "punto di svolta", un momento in cui diventa fondamentale, per fare fronte a debolezze accumulate negli ultimi decenni, puntare su investimenti nella sanità e pianificazione a lungo termine.
Lo suggerisce un nuovo studio di Economist Impact, intitolato 'At a Turning Point: Health Care Systems in Central and Eastern Europe'.

La ricerca analizza i sistemi sanitari e le dinamiche di finanziamento in tredici paesi dell'area e in alcuni stati dell'Europa occidentale ed è stato sostenuto da AmCham UE, Amgen, Johnson & Johnson, Lilly e MSD. Lo studio identifica diverse questioni da affrontare e formula raccomandazioni per "colmare il divario con l'Europa occidentale", si legge nel rapporto. Questo afferma, in particolare, che è oggi necessario riconoscere che "l'aumento della spesa sanitaria" potrebbe portare anche a "crescita economica e a un sistema sanitario più conveniente in futuro".

Inoltre, i decision-maker dovrebbero "esplorare metodi alternativi per aumentare le entrate e valutare dove e come il settore privato può svolgere un ruolo" nella sanità. Tra gli obiettivi principali dovrebbe esserci anche lo sviluppo di un "sistema sanitario incentrato sulle cure primarie e di comunità", ma anche investimenti in infrastrutture digitali, governance dei dati e il miglioramento dell'accesso ai farmaci innovativi.

"Dal nostro osservatorio e dalla nostra esperienza, le priorità sono due: investire nella cosiddetta Primary Health Care, rafforzando la prima linea di assistenza e di contatto con i cittadini, tra le più travolte dallo scoppio della Pandemia. E investire in sanità digitale, con l'obiettivo di rafforzare le competenze dei professionisti sanitari e di migliorare l'accessibilità alle cure e ai trattamenti," spiega Gian Matteo Apuzzo, Focal Point per le strategie per la salute in risposta alle emergenze dell' Iniziativa centroeuropea (Ince). Apuzzo è stato uno dei 18 esperti che hanno partecipato allo studio di Economist Impact.

L'Ince negli ultimi anni ha sviluppato una partnership con l'Oms e l'area salute è uno dei settori strategici per l'organizzazione internazionale, che ha sede a Trieste.

Ultimo aggiornamento: 26/07/2024 18:00