TRIESTE - Il Mediterraneo nell'era post-americana, il corridoio economico India-Medioriente-Europa ribattezzato nuova via del cotone, i Balcani occidentali, AI e Spazio.
Sono alcuni dei temi dell'edizione 2025 di GeoAdriatico, in programma dal 12 al 15 giugno a Trieste. GeoAdriatico, promosso dalla Vitale Onlus in partnership con l'Università di Trieste, tratterà argomenti come "ricerca scientifica nella società dei dati globali, il G20 quale piattaforma per cooperare su trasporti, infrastrutture portuali e mare, e ancora, dazi, guerra commerciale e ambiente".
"In un contesto segnato dall'evoluzione dei rapporti geopolitici, dall'emergenza ambientale e dalla rivoluzione dei dati, è fondamentale che ricerca scientifica, diplomazia e impresa si confrontino per orientare i processi globali verso obiettivi comuni", ha detto il Rettore Roberto Di Lenarda presentando l'iniziativa.
E sottolineando che sono in corso nel mondo 56 guerre che coinvolgono oltre novanta Paesi, dunque le relazioni internazionali devono svolgere un ruolo cruciale a favore della pace. Le relazioni internazionali sono "strumento efficace di dialogo per la pace - dichiara Roberto Vitale, presidente di GeoAdriatico e della Vitale Onlus ideatrice del convegno - Trieste deve diventare un laboratorio di dialogo multireligioso in cui sviluppare prevenzione delle guerre e risoluzione dei conflitti".
All'opening ceremony (giovedì 12 giugno al MIB Trieste School of Management) sono previsti gli interventi di Maria Tripodi, sottosegretario agli Affari esteri, e di Dario Giacomin, rappresentante militare della Nato e dell'Ue. Saranno oltre 70 i partecipanti, rappresentanti di 20 nazioni.