VENEZIA - E’ un Veneto terra di eccellenze quello che si presenta al padiglione Italia dell’Expo 2025 di Osaka. Ieri si è aperta la settimana dedicata al Veneto che si chiuderà sabato 10 maggio.
Nell’exibition area da 110 mq sarà allestita una mostra multimediale emozionale sui siti Unesco del Veneto; vi saranno poi focus sulla prevenzione sanitaria con la sfida dell’invecchiamento della popolazione (Italia e Giappone sono i due Paesi coi numeri più alti al mondo), sulla tecnologia e la sostenibilità applicate all’agricoltura col caso Prosecco, sull’industria e l’impresa con l’attrattività degli investimenti e la ZLS Bluegate, sul turismo, sull’aerospazio; al termine di ogni giornata, il conservatorio Steffani sarà protagonista di un concerto con musiche di compositori veneti. Il Veneto si presenterà con i sui nove siti Unesco dove il filo conduttore della bellezza del paesaggio unisce cultura, storia, tradizioni e prodotti.
Dall’artigianato al turismo, passando per il settore della sanità fino alla tecnologia aerospaziale, settore quest’ultimo che vede in Veneto la presenza di un rete innovativa regionale (la RIR Air) con il coinvolgimento di 88 aziende e l’evento unico in Italia, lo Space Meetings.
“L’Expo 2025 attirerà milioni di visitatori internazionali sull’Italia e sul Veneto, da sempre una delle destinazioni predilette dai visitatori orientali, e potrà far incrementare gli scambi turistici, imprenditoriali, culturali tra i nostri paesi – afferma il Presidente del Veneto Luca Zaia -. Focalizzandoci sul turismo, la ripresa dopo la pandemia sembra essere più lenta rispetto ad altre zone, a causa anche di fattori economici come la svalutazione dello yen. Ma la crescita c’è e la vediamo nei numeri: nel 2024 in Veneto sono arrivati 127.492 turisti, con 223.746 presenze; un dato ancora inferiore del 40% rispetto al 2019 ma superiore del 39% sul 2023. Se è vero che le previsioni per il turismo giapponese verso l’Italia sono positive, dobbiamo beneficiare con decisione di questa tendenza, cogliendo l’occasione di Expo per presentare al Giappone e al mondo quando di meglio offriamo”.
I rapporti tra il Veneto e l’Oriente , sia dal punto di vista commerciale che culturale , hanno origini lontane , fin da quando la Serenissima aveva creato uno stretto legame con l’Asia. Un passato che diventa punto di partenza per consolidare delle buone relazioni per un comune sviluppo economico, cultura e internazionale.