GAIARINE - Seppur convocata alla buon’ora, la seduta del Consiglio comunale di Gaiarine di domenica 29 settembre è stata infuocata. L’ordine del giorno contemplava un solo punto, ossia l’approvazione del bilancio consolidato 2023, che nella scorsa adunanza si era deciso di rinviare in quanto, a detta dell’opposizione, non erano stati rispettati i termini di legge che disciplinano il deposito degli atti.
L’Assessore al Bilancio Alex Segat ha bollato come “pretestuose” le polemiche della minoranza, ribadendo, come già fatto nel Consiglio precedente, che “il conto economico del bilancio consolidato risulta essere migliore di quello dello scorso anno, penalizzato soprattutto dai rincari energetici”.
Il Sindaco Diego Zanchetta ha invece voluto precisare quanto accaduto negli ultimi giorni: “La consigliera De Zan ha sostenuto di non aver ricevuto via mail tutta la documentazione necessaria per votare il punto all’ordine del giorno, ma ricordo che l’utilizzo della posta elettronica è una mera cortesia e, come richiesto dal regolamento consiliare, gli atti sono stati depositati presso la Segreteria secondo i termini di legge e quindi, come ha confermato anche il Segretario Comunale dott. Paolo Orso in apertura di seduta, non era da ritirare il punto”.
Per la precisione nella sera antecedente l’ultimo Consiglio, l’Assessore Segat si è accorto che tra la documentazione inviata per mail mancava la delibera di Giunta n. 69 e lo ha comunicato subito agli uffici che, la mattina seguente, l’hanno subito inviata.
“È vero che la prima mail era incompleta” continua il Sindaco “ma tutta la documentazione era comunque stata depositata in Segreteria, senza contravvenire perciò a quanto richiesto dalla legge”. L’opposizione è stata poi richiamata dal Sindaco al rispetto dei tempi e del numero di interventi che lo stesso Regolamento Comunale permette chiudendo con un “articolo dalle origini ancestrali che non ha numeri e non ha commi ma dice che quando uno parla non si interrompe, ed è tratto dalla legge della buona educazione”.
In conclusione chiude la dichiarazione di voto il Sindaco affermando che “con la precedente minoranza c’è sempre stato dialogo e confronto, ma ora è palese che essere trasparenti e accomodanti non serve a nulla, quindi dal prossimo Consiglio comunale chi ha interesse a leggersi la documentazione si accordi con la Segreteria per il ritiro a mano. Il dibattito amichevole che volevamo continuare ad instaurare finisce qui”.
Il punto alla fine viene votato e, tra lo stupore generale, trova l’approvazione all’unanimità.