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Gorizia, il Festival del cambiamento sollecita la pace giusta

GORIZIA- Al Festival del Cambiamento il focus è sui temi che riguardano le ripercussioni della guerra sulle imprese e sulle rotte commerciali internazionali ,ma anche i conflitti in corso in Medioriente e Ucraina ; Gorizia-Nova Gorica rappresenta un esempio di diplomazia e condivisione ,un tempo divise da un muro e oggi insieme capitale europea della cultura.

Questi alcuni temi al centro del Festival del Cambiamento - Gorizia città della pace giusta, organizzato nella sede dell'Università di Trieste a Gorizia dalla Camera di commercio Venezia Giulia con International strategic network e MedOr italian foundation, in collaborazione con Regione Fvg.

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Il tema - ha osservato il presidente della Cciaa Vg, Antonio Paoletti - è cercare di capire che non si fa la guerra distruggendo palazzi e uccidendo persone: alla fine è sempre un discorso di confronto diplomatico. Il messaggio che vogliamo dare è di sedersi attorno a un tavolo e discutere le condizioni. La diplomazia sempre vince".

"Stiamo vivendo momenti difficili - ha osservato il presidente di Unioncamere, Andrea Prete - io credo che l'unità dell'Europa sia fondamentale, quindi bisogna credere sempre di più nell'Europa unita. Ovviamente non pensando all'Europa dei vincoli, ma all'Europa come l'unione di 27 Paesi che insieme possono competere con i colossi del mondo".

"Il compito della diplomazia internazionale - ha sottolineato il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna - è pensare all'Europa del futuro che passa non più solo da Bruxelles ma soprattutto dal territorio. Credo che Gorizia e Nova Gorica possa essere un territorio che porterà una grande testimonianza".

L'università, ha sottolineato la rettrice dell'ateneo di Trieste, Donata Vianelli, "è un luogo in cui deve esserci dialogo. Ho parlato con gli studenti, anche quelli che sono più coinvolti nelle manifestazioni" che si susseguono in questi giorni "e il dialogo è stato molto franco: l'università è simbolo di conoscenza e la conoscenza unisce. Se facciamo ricerca con i ricercatori di tutti i paesi, anche in guerra", "noi facciamo ricerca per migliorare la società".

Ultimo aggiornamento: 13/11/2025 14:27