Italia, Politica

Governo, approvato il nuovo Decreto Sicurezza   

ROMA - l provvedimento si compone di 34 articoli, che vanno da una stretta sull'accattonaggio alle aggravanti per le truffe agli anziani, dagli sgomberi lampo per le case all'autorizzazione per gli agenti dell'intelligence sotto copertura a dirigere gruppi terroristici, dalla restrizione sulla coltivazione della canapa al sostegno economico per le spese legali di agenti e militari che affrontano procedimenti penali. La gestazione delle misure è stata lunga; il ddl ha vagato in Parlamento per oltre un anno e mezzo, contrastato dall'opposizione e tenuto sotto osservazione dal Colle. E ha fatto anche emergere contrasti all'interno della stessa maggioranza, con la Lega intenzionata ad andare avanti a tutti i costi e FdI e FI più dialoganti. 

Alla fine è stato deciso di eliminare gli elementi più controversi e di trasformarlo in decreto, "d'accordo con Antonio Tajani e Matteo Salvini", ha sottolineato Meloni. E, alla luce delle modifiche apportate, in ambienti parlamentari si è convinti che il Quirinale sia soddisfatto dell'epilogo della vicenda.

La premier ha sottolineato in particolare la tutela legale per le divise: "i nostri agenti di polizia e i nostri militari che dovessero essere indagati o imputati per fatti inerenti al servizio - ha spiegato - potranno continuare a lavorare e lo Stato sosterrà le loro spese legali, fino ad un massimo di diecimila euro per ogni fase del procedimento. Una norma sacrosanta che le nostre forze di polizia aspettano da molto tempo e che è nostro dovere assicurare loro". Nel pomeriggio al Pantheon c'è stato un presidio della 'Rete Nazionale No Ddl Sicurezza' che ha chiamato a raccolta tutta la società civile, movimenti, partiti e sindacati. Ci sono stati anche scontri con le forze dell'ordine che hanno respinto i manifestanti che cercavano di forzare il blocco verso palazzo Chigi dopo avere lanciato delle bottiglie.

"Con il decreto sicurezza siamo di fronte al populismo penale che piega il Parlamento", accusa Francesco Boccia (Pd). Angelo Bonelli (Avs) parla di "golpe", mentre per i Cinquestelle "è una vergogna". Piantedosi ha respinto "la caratterizzazione di provvedimento securitario": "In realtà - ha sottolineato il ministro -si vuole tutelare persone più fragili, più deboli, come gli anziani ed i proprietari di immobili. Abbiamo recepito le questioni emerse dal dibattito parlamentare, il Parlamento sarà sempre il giudice ultimo visto che ci son ora due mesi di tempo per approvarlo. Nessuna compressione della volontà del Parlamento ma dopo un anno e mezzo di discussione il provvedimento era andato troppo per le lunghe". Una delle misure su cui si erano appuntati i rilievi del Colle era la norma che prevedeva l'obbligo per tutte le pubbliche amministrazioni, le università, le società partecipate e controllate di dover dare informazioni all'intelligence per esigenze di sicurezza nazionale. E' stata quindi cassata, mentre è stata alleggerita quella sulle donne incinte in carcere: toccherà al giudice valutare le preminenti esigenze del minore anche in presenza di una condotta grave della madre. 

Ultimo aggiornamento: 25/04/2025 01:58