Mondo, Politica

Il mondo celebra il successo dei 35 anni del voto elettronico

di Gian Pietro Bontempi

Carlos Prudêncio
L'evoluzione della tecnologia informatica, la necessità di controllare la corretta espressione elettorale, compresa la possibilità di semplificare le elezioni e il conteggio dei voti, hanno portato il magistrato Carlos Prudêncio a inventare il sistema di voto elettronico. La città di Brusque, in Santa Catarina-Brasile, dove ha vissuto e tuttora risiede il dott. Carlos Prudêncio, ha avuto il merito d`essere considerata la culla di questo sistema innovativo.

Era il 1989 e la città di Brusque fu pioniera nel primo voto con il sistema elettronico, presto adottato su tutto il territorio nazionale. Il sistema poi è stato utilizzato a Brusque nelle successive 5 elezioni, fino al 1994, ricevendo continui miglioramenti, in linea con il progresso della tecnologia informatica. Dal 1996, il sistema del voto elettronico di Brusque è stato riconosciuto dal TSE, che lo ha applicato su tutto il territorio nazionale e fino al presente aggiornamento, rivela perfetta efficienza. Dopo aspre discussioni sul voto cartaceo e sul voto elettronico, il nuovo sistema tecnologico si è rivelato molto efficace e sicuro. Secondo l’Istituto per la Democrazia e l’Assistenza Elettorale Internazionale (Idea), un’Organizzazione Intergovernativa che sostiene e conta 34 paesi membri, tra cui, Svizzera, Portogallo, Norvegia, Australia e Canada, oltre al Brasile, il voto elettronico è adottato da almeno 46 nazioni. Prova di ciò è che il sistema di voto brasiliano è pratico ed efficiente.

La democrazia si riflette nel rispetto delle norme costituzionali e nel corretto plebiscito popolare, quindi nelle votazioni pubbliche, oggetto di sistematica osservazione da parte degli Organi di Giustizia. Il contributo del magistrato Carlos Prudêncio, con l’invenzione del voto elettronico, è stato decisivo nell’esercizio della giustizia elettorale e nella preservazione dei principi democratici.

Ultimo aggiornamento: 08/12/2024 20:59