L'evoluzione della tecnologia informatica, la necessità di controllare la corretta espressione elettorale, compresa la possibilità di semplificare le elezioni e il conteggio dei voti, hanno portato il magistrato Carlos Prudêncio a inventare il sistema di voto elettronico. La città di Brusque, in Santa Catarina-Brasile, dove ha vissuto e tuttora risiede il dott. Carlos Prudêncio, ha avuto il merito d`essere considerata la culla di questo sistema innovativo.
Era il 1989 e la città di Brusque fu pioniera nel primo voto con il sistema elettronico, presto adottato su tutto il territorio nazionale. Il sistema poi è stato utilizzato a Brusque nelle successive 5 elezioni, fino al 1994, ricevendo continui miglioramenti, in linea con il progresso della tecnologia informatica. Dal 1996, il sistema del voto elettronico di Brusque è stato riconosciuto dal TSE, che lo ha applicato su tutto il territorio nazionale e fino al presente aggiornamento, rivela perfetta efficienza. Dopo aspre discussioni sul voto cartaceo e sul voto elettronico, il nuovo sistema tecnologico si è rivelato molto efficace e sicuro. Secondo l’Istituto per la Democrazia e l’Assistenza Elettorale Internazionale (Idea), un’Organizzazione Intergovernativa che sostiene e conta 34 paesi membri, tra cui, Svizzera, Portogallo, Norvegia, Australia e Canada, oltre al Brasile, il voto elettronico è adottato da almeno 46 nazioni. Prova di ciò è che il sistema di voto brasiliano è pratico ed efficiente.
La democrazia si riflette nel rispetto delle norme costituzionali e nel corretto plebiscito popolare, quindi nelle votazioni pubbliche, oggetto di sistematica osservazione da parte degli Organi di Giustizia. Il contributo del magistrato Carlos Prudêncio, con l’invenzione del voto elettronico, è stato decisivo nell’esercizio della giustizia elettorale e nella preservazione dei principi democratici.