San Donà di Piave - Incontro tra il Sindaco Avvocato dr. Teso Alberto e il Presidente dell’Associazione “Amici della Polizia” Cav. O.M.R.I. Iuliano Flaviano che ha presentato al primo cittadino scopi e obbiettivi dell’Associazione denominata ANSAP.
L’occasione è stata utile per uno scambio di idee sul tema delle criticità che riguardano la sicurezza sul territorio del Veneto orientale e su come affrontare i disagi sociali.
Da parte sua il Sindaco dr. Teso Alberto ha manifestato la necessità di una sinergia attiva con tutte le forze dell’ordine per fare fronte ai reati collegati alla micro e macro criminalità, con un orientamento diretto ad assicurare maggiore tranquillità nei settori privati e pubblici, tra questi ultimi quelli sanitari dove recentemente si sono registrati aggressioni inaccettabili. Teso ha altresì assicurato massima disponibilità sul fronte della lotta ai disagi sociali.
Il Presidente di ANSAP Cav. Iuliano Flaviano si è detto pienamente concorde sulla linea d’intenti, ed ha assicurato il massimo impegno nel sollecitare gli organi a ciò demandati. – Iuliano – ha comunque ribadito la sua proposta di cominciare a pensare ad un polo sinergico delle forze dell’ordine sul territorio del veneto orientale costituito da una cittadella delle Istituzioni in questo modo concentrando sforzi e risorse umane per la sicurezza di tutti i cittadini del veneto orientale.
Secondo Iuliano, i tempi sono maturi per avviare un dialogo tra più Leader dei diversi comuni del veneto orientale che potrebbero individuare un’area a ciò destinata sulla quale investire. Si pensi che la sola San Donà di Piave ha oramai raggiunto una presenza territoriale di oltre 45.000 abitanti, è impensabile che le attuali forze dell’ordine possano reggere e garantire ordine e sicurezza pubblica salvaguardando anche le necessità di tutte le zone limitrofe dove aumentano fatti di violenza e maggiori esigenze di sicurezza.
L’incontro, si è poi orientato sulla necessità di fare fronte comune sulle tematiche riguardanti i disagi sociali, questioni che vengono affrontate da ANSAP anche attraverso incontro pubblici, durante i quali emergono problematiche a monte costituite da disadattamenti familiari che spesso trovano origine nelle precarie condizioni economiche in cui vivono le famiglie in Veneto.
ANSAP: OSSERVATORIO E RACCOLTA DATI
- Benché in Veneto la povertà incide su famiglie e individui in misura minore rispetto al panorama nazionale, questa (dati tra l’altro retroattivi) si attesta sull’8 per cento, contro l’11,8 per cento nazionale.
- Si tenga anche conto che oltre al cosiddetto disadattamento familiare, spesso arricchito in modo negativo da competizione sociale e genitori iperprotettivi, già nell’anno 2022, secondo quanto emergeva da rapporti posta pandemia, elaborati dal Censis (Consiglio nazionale dei giovani e Agenzia nazionale dei Giovani) il 49,4% dei giovani italiani tra i 18 e i 25 anni affermava di avere sofferto di ansia e depressione a causa dell’emergenza sanitaria. Per la stessa ragione, il 62,1% dichiarava di aver cambiato la propria visione del futuro.
- In Italia il 49,4% dei giovani dichiara di aver sofferto di ansia e depressione e in Veneto quasi l'17,8% dei ragazzi utilizza psicofarmaci, con picchi mai registrati prima del 15% fra le ragazze. E ancora: l’81,6% dei ragazzi sono consumatori di alcol, il 42,9% dei quali ne fa un uso talmente elevato che li ha portati nell’ultimo anno al intossicazioni alcoliche.
- I comportamenti a rischio, e potenzialmente filler, sono legati all’uso della rete Internet e alle nuove tecnologie. Tra questi il gioco d’azzardo quello più diffuso (quello on line in particolare) che nell’anno 2023 ha riguardato la metà dei giovani studenti tra i quindici e diciannove anni, con una vetta del 54,7% nel territorio regionale veneto.
- A fronte di queste problematiche tendenze, guardando alla salute pubblica, si registra un aumento generale dell’utenza sia dei servizi pubblici (SERD) e da un sincrono aumento di accessi ai reparti di pronto soccorso con ricoveri dovuti a problematiche alcol e droga-connesse.
- Su quanto si afferma si trovano ampi riscontri attraverso le associazioni dei club alcologici Portogruarese e Basso Piave, così come secondo rilievi della stessa direzione regionale di ArCat Veneto, e da altre associazioni di volontariato che si occupano di disagi sociali legati alle dipendenze e ai disturbi dell'esistenza, che vedono investiti di questi temi sempre di più ragazzi dai 20 ai 30 anni con problemi multiformi di alcol, droga e gioco d’azzardo.
VA INOLTRE CONSIDERATO CHE DAL 2019 AL 2023, NELL'ULSS 4 I DATI DEGLI UTENTI DEL SERD SONO RISULTATI:
a) per quanto concerne l'uso di droghe +15,3%, per un totale di 715 persone a febbraio 2024.
b) Per l'uso di alcool +6,28% per un totale di 372 utenti (febbraio/2024)
c) Per il gioco d'azzardo +26% per un totale di 104 utenti (febbraio/2024).
Da tenere conto che questi numeri riflettono solo i dati degli utenti che si sono rivolti al Serd, mentre non conosciamo tutto ciò che invece rilevano i dati del Dipartimento delle Politiche Antidroga.
E sono queste, a parere di ANSAP le origini sui casi di Hikikomori, Cybebullismo, Bullismo, Baby Gang, reati predatori, uso e spaccio di stupefacenti, questioni sulle quali, secondo Il Presidente di ANSAP, vi è la necessità di contrastarle costituendo una rete di interlocutori tra docenti scolastici, servizi sociali, sociologi e psichiatri, nonchè associazioni che abbiano in seno soggetti con un vissuto specifico e una conoscenza dei temi relazionati alle fattispecie delittuose.