Economia, Veneto

In Veneto ad aprile +15mila posti di lavoro

VENEZIA - Prosegue su livelli elevati la crescita occupazionale in Veneto, dove ad aprile il saldo tra assunzioni e cessazioni dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato, a tempo determinato e di apprendistato è positivo per oltre 15.000 posizioni, con un bilancio complessivo di +43.900 posti di lavoro dall'inizio dell'anno. Il dato emerge dalla 'Bussola' dell'agenzia regionale Veneto Lavoro.

Anche in virtù delle dinamiche stagionali, in occasione delle festività pasquali e in vista della stagione estiva, a determinare questo risultato positivo contribuisce in particolare il lavoro a termine, che tra gennaio e aprile fa registrare 24.500 posizioni in più (+11.400 solo ad aprile) e un +6% delle assunzioni rispetto all'anno precedente. L'aumento delle stabilizzazioni e la diminuzione delle cessazioni determinano un saldo positivo anche per i contratti a tempo indeterminato (+18.900), mentre l'apprendistato mostra un saldo di +500 posizioni, tutte concentrate nell'ultimo mese.

I dati parziali sul lavoro somministrato (gennaio-marzo) evidenziano invece una netta flessione dei saldi, che registra inoltre un -11% delle assunzioni rispetto al 2022. La domanda di lavoro complessiva si attesta su livelli superiori rispetto ai quattro anni precedenti, sia per quanto riguarda aprile che l'intero quadrimestre. Nell'ultimo mese le assunzioni sono state 59.700, +5% rispetto allo scorso anno, 220.400 dall'inizio dell'anno. Prosegue la crescita delle trasformazioni a tempo indeterminato (+14% nel quadrimestre). Ad aumentare è in particolare la richiesta di lavoratori over 55 (+11%) e di quelli stranieri (+11%). In crescita anche la quota delle assunzioni con contratto part time (+9%), che interessano sempre di più anche gli uomini.

Nei primi quattro mesi dell'anno le cessazioni sono state 176.500, di cui 44.600 nel mese di aprile. Crescono in particolare quelle per fine termine (+8%), che costituiscono quasi la metà delle uscite complessive, mentre le dimissioni, che rappresentano un terzo del totale, risultano in lieve riduzione dopo i numeri eccezionalmente alti registrati nel 2022.

“I numeri confermano il miglioramento in termini qualitativi del mercato del lavoro del Veneto – sottolinea l’Assessore regionale al lavoro -. Cominciamo a vedere i risultati del grande investimento fatto in questi anni puntando alla crescita del capitale umano e delle competenze per l’accesso al lavoro. E’ fondamentale ora continuare a lavorare sulla consapevolezza delle imprese delle necessità di investire sulle proprie risorse. In questo modo sosteniamo l’occupazione di qualità e lo sviluppo economico a braccetto con quello sociale”.

“Conforta la conferma della ripresa delle assunzioni in agricoltura che segna nel mese più 3% – conclude l’Assessore al lavoro del Veneto - Se turismo e commercio volano (+16% ad aprile), l’agricoltura dà buoni segnali rispetto all’industria che, dopo il boom del 2022, è al contro rimbalzo. Continuiamo a monitorare la situazione dato che il manifatturiero è uno dei nostri fiori all’occhiello e da inizio anno ci sono dati sull’export di notevole impatto. Confidiamo che questi indicatori positivi si traducano anche in occupazione”.

Tutti i dati sull’andamento del mercato del lavoro veneto sono disponibili nella Bussola pubblicata nella sezione dedicata del sito di Veneto Lavoro, www.venetolavoro.it.

Ultimo aggiornamento: 26/07/2024 18:00