Padova, Veneto

Le nanoleghe metalliche per il futuro dell'energia e medicina

PADOVA - Le nuove nanoleghe sono il futuro per l'energia e la ricerca medica e su questo l'Università di Padova guida un team di ricerca. Su 'Nature Communications' i ricercatori indicano una nuova metodologia per individuare nanoleghe con proprietà ottiche innovative e applicazioni in diversi ambiti tecnologici.

Lo studio si focalizza su una categoria di nanomateriali con proprietà ottiche particolarmente importanti e promettenti, perché ancora ampiamente inesplorate, ovvero quella delle nanoparticelle metalliche composte da elementi diversi tra loro, dette nanoleghe.

Il motivo per cui ci si aspetta così tanto da esse è facilmente intuibile guardando alla tavola periodica, che si compone di un centinaio di elementi chimici. Anche restringendo il campo a solo un terzo di questi elementi, e assumendo di avere solo leghe con due elementi in proporzione uguale, le combinazioni possibili per ottenere nanoleghe sono già centinaia. Se si considerano proporzioni diverse tra gli elementi, e tre elementi anziché due, il numero di combinazioni diventa rapidamente molto grande. Trovare la nanolega giusta per una certa applicazione comunque, tra tutte quelle possibili, equivale di fatto a cercare un ago in un pagliaio.

In futuro, le proprietà ottiche dei nanomateriali aiuteranno - da qui il valore della ricerca - a convertire la luce solare in energia o in prodotti chimici di alto valore, senza inquinare l'ambiente, ma anche a curare malattie come il cancro o l'Alzheimer, a diagnosticare le malattie stesse in anticipo, con costi bassi e accessibili a tutti fino a realizzare computer più veloci e meno energivori.

Ultimo aggiornamento: 08/05/2024 01:13