“L’unificazione è una delle priorità assolute del programma politico della Democrazia Cristiana”.
È quanto dichiarato dal Vice Segretario Nazionale della Democrazia Cristiana Vincenzo Di Sirio (Basilicata) in collaborazione con Guglielmin Marco vice responsabile organizzativo Nazionale.
È arrivato il momento di attuare il compromesso storico tra le varie correnti democristiane d’Italia. E’ questo l’impegno politico dei cattolici ed è questo il percorso che la DC ha intrapreso, cercando di formare “un’area centrista e moderata che custodisca i valori che furono di Don Sturzo, De Gasperi e Aldo Moro”.
“Il Partito” continuano i due dirigenti, “deve essere un laboratorio permanente di idee, progetti ed iniziative politiche utili a dare risposte ai problemi che attraversano confusamente la nostra società.
Oggi i tempi della politica, anche in vista delle prossime competizioni elettorali impongono risposte certe e gesti concreti. Bisogna operare per costruire un nuovo equilibrio politico attraverso un grande progetto che riunisca tutte le anime democristiane sotto un unico e inconfondibile simbolo, quello dello scudo crociato di colore rosso con scritta LIBERTAS di colore bianco sulla banda orizzontale.”
“E’ giunto il momento” conclude Di Sirio e Guglielmin “di unirsi per il bene del Paese, per la rinascita di quel partito come la DC che ha fatto grande l’Italia.”
Guglielmin Marco, residente a Gaiarine in provincia di Treviso, esprime la propria soddisfazione del lavoro fatto ma soprattutto aver unificato un partito fermo da anni.
Il Veneto diventa trainante sostiene Guglielmin, con le numerose richieste di adesione, ma soprattutto la voglia di cambiamento.
