Treviso, Veneto, Turismo

MeVe Montebelluna, presentato nuovo percorso di rete turistica

MONTEBELLUNA (TV) - Una partecipazione numerosa e qualificata di rappresentanti delle istituzioni culturali e delle organizzazioni e imprese turistiche del territorio regionale ha risposto all’appello di Regione del Veneto, Comune di Montebelluna e MeVe e partecipato oggi, a Villa Correr Pisani sede del Memoriale Veneto della Grande Guerra di Montebelluna, all’evento di apertura del percorso di valorizzazione culturale e creazione di un’offerta turistica innovativa, legata ai luoghi e agli accadimenti del primo e del secondo conflitto mondiale.

In apertura, il Sindaco di Montebelluna Adalberto Bordin ha annunciato co me “questo luogo simbolo di pace voglia aggregare attori del territorio, organizzazioni culturali, OGD e imprese come motori di uno sviluppo integrato e di un polo sovra-regionale di carattere turistico-culturale, che metta al centro l’uomo e la sua esperienza”. “La valorizzazione dei luoghi della Grande Guerra rappresenta una straordinaria opportunità per costruire un’offerta turistica distintiva, capace di integrare cultura, natura ed enogastronomia, intercettando le opportunità offerte dal bando PR FESR e dalla Legge regionale 25/2022 – ha dichiarato l’ Assessore a Fondi UE, Turismo, Agricoltura, Commercio estero della Regione del Veneto Federico Caner. 

L’obiettivo strategico è la costruzione di uno o più club di prodotto tematici, ispirati ai Luoghi della Grande Guerra, che possano attrarre un pubblico sempre più ampio e diversificato. In questo percorso, un ruolo centrale è svolto dal Memoriale Veneto della Grande Guerra di Montebelluna, che, con il supporto della Direzione Turismo della Regione del Veneto e grazie alla collaborazione con Starting 4, ci permette di fare benchmark con altre realtà europee sul turismo della memoria e del patrimonio storico”.

Il progetto promosso dalla Regione del Veneto in collaborazione con il Comune di Montebelluna e il MEVE, intende infatti portare alla creazione di un’offerta turistica orientata alla riflessione attualissima sul tema della pace e ideata per intersecare anche altri segmenti di motivazione della domanda (cicloturismo, cammini, enogastronomia e più in generale il turismo slow e il turismo relativo ai beni e attività culturali).

“Quest’evento segna una tappa fondamentale per la valorizzazione dello straordinario patrimonio storico e culturale del Veneto – ha proseguito l’Assessore - con il nuovo Piano Strategico del Turismo 2025-2027, il Veneto si impegna a diventare un territorio ‘Aperto, Attento, Attivo e Attuale’, trasformando la memoria in un motore di sviluppo sostenibile e innovativo, grazie alla collaborazione tra istituzioni, operatori e comunità locali”.​

Nel successivo intervento “La Grande Guerra infinita: le finalità della Legge e il Programma Triennale”, il Consigliere regionale Marzio Favero ha sottolineato come “l’evento di oggi che mette insieme Università, musei, istituti di ricerca e mondo del turismo è il traguardo di un obiettivo posto più di un quarto di secolo fa”. “Con il kick off meeting di oggi – ha spiegato Claudio de Monte Nuto di Starting4 – prende avvio la parte turistica del progetto, con un percorso per coinvolgere destinazioni ed operatori facendo anche benchmark con le esperienze di altri Paesi e regioni, con buone pratiche, casi studi e study visit”. L’intervento intende sviluppare un percorso condiviso per dare alla OGD, alle reti museali e agli operatori turistici chiavi interpretative nuove e innovative per valorizzare il patrimonio della Grande Guerra in una logica trasformativa.

L’obiettivo è formare una nuova coscienza civica collettiva fondata sull'etica della responsabilità nella gestione degli attriti internazionali ed educare le nuove generazioni ai valori della pace, intesa come giustizia tra le persone, le comunità e nel rapporto fra i popoli. Per raggiungere questo risultato è necessario attivare un composito “sistema di animazione culturale e turistico” che, a partire dai luoghi e dalla storia come fatto di cronaca e fatto di esperienza, accompagni il visitatore-fruitore in un percorso strutturato di consapevolezza, riflessione, interiorizzazione su argomenti quali la comprensione delle diversità, la tolleranza, la solidarietà, i conflitti relazionali, la riscoperta dei valori fondamentali delle vita e convivenza.

Nella prima tavola rotonda su “Il patrimonio storico-culturale per un turismo d’eccellenza” è stato approfondito il tema della memoria, della messa a valore della conoscenza, dell’emersione delle storie e dell’esperienza, che sono elementi fondamentali nel design di prodotto. Hanno partecipato al dibattito Monica Celi Direttore del MeVe, Chiara Scinni dell’ Istituto per la Storia della Resi stenza e della Società Contemporanea della Marca Trevigiana (ISTRESCO) per la rete degli Istituti storici, Elisa Prete (MeVe) per la rete dei Musei della Grande Guerra, il Tenente Colonnello Carmelo La Duca Direttore del Museo Storico della Terza Armata di Padova, il Prof. Alessandro Casellato dell’Università Ca’ Foscari per la rete delle Università e il Prof. Federico Mazzini del Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell'Antichità DiSSGeA Università degli Studi di Padova.

Nella seconda, dedicata a “Il sistema Grande Guerra come prodotto turistico: opportunità e fattori critici di successo”, il Presidente CISET Michele Tamma, Stefan Marchioro della Direzione Turismo, progetti territoriali e governance del turismo Regione Veneto e Valentina Colleselli Direttrice Fondazione DMO Dolomiti Bellunesi, si è approfondita la necessità di supportare questo progetto di carattere innovativo con un lavoro di rete e un approccio sistemico, che possono diventare un laboratorio di metodo anche per altre esperienze.

Ultimo aggiornamento: 08/12/2024 20:59