"Le riforme che avevamo programmato durante la campagna elettorale sono state mantenute. E' in dirittura d'arrivo la separazione delle carriere e la riforma del Consiglio superiore della magistratura. Abbiamo abolito l'odioso reato di abuso d'ufficio e la Corte costituzionale ci ha dato ragione. Stiamo aumentando gli organici della polizia penitenziaria e colmando quelli della magistratura. Abbiamo investito molto, molto rimane ancora da fare soprattutto sulle carceri perché abbiamo trovato una situazione sedimentata nei decenni". Lo ha affermato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, a margine di un incontro promosso da Fdi a Lignano Sabbiadoro, in provincia di Udine.
Per quanto riguarda le carceri, ha aggiunto, "con il nuovo commissario stiamo costruendo nuovi padiglioni e quindi, pur sapendo che la giustizia negli ultimi decenni è sempre stata abbastanza ancillare come investimenti, noi adesso stiamo andando bene. Abbiamo raggiunto tutti i risultati chiesti dal Pnrr, quindi sono stati ottenuti i finanziamenti. Direi che siamo soddisfatti anche se probabilmente il meglio deve ancora venire, sarà necessario arrivare al referendum per la separazione delle carriere".
"Il referendum, ha poi precisato, "dipende dalla seconda lettura" della riforma. "Adesso noi contiamo di terminare entro luglio la lettura al Senato. Poi ci sarà un'altra doppia lettura alla Camera e al Senato che però sarà più breve. Dopo sarà necessario arrivare al referendum confermativo, che non necessita di quorum, e questo avverrà probabilmente a primavera del prossimo anno".