VENEZIA - La prima edizione del Premio “Colline ad Arte” rappresenta un’iniziativa culturale che unisce in modo originale e innovativo arte contemporanea, paesaggio e sostenibilità. Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, riconosciute dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, si confermano non solo luogo di eccellenza produttiva e naturale, ma anche laboratorio di arte, creatività e di dialogo internazionale. Con “Colline ad Arte” il Veneto compie un ulteriore passo nella direzione di una cultura viva e condivisa, capace di raccontare la nostra storia e la nostra bellezza, ma anche di innovare e dialogare con il futuro. Grazie a questo progetto verrà realizzata progressivamente, edizione dopo edizione, una collezione d’arte a cielo aperto con opere di artisti di fama internazionale, capace di valorizzare i diversi Comuni del sito UNESCO e di lasciare un’eredità permanente alle comunità locali e alla nostra meravigliosa terra”.
L’assessore regionale alla Cultura e al Territorio, Cristiano Corazzari, ha presentato oggi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Balbi la 1° edizione di “Colline ad Arte”, Premio d’arte delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene -Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Sono intervenute la presidente dell’Associazione per il patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Marina Montedoro, e Sabrina Donadel e Valeria Szabó Facchin ideatrici e curatrici del Premio.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione per il Patrimonio delle Colline UNESCO e patrocinata dalla Camera di Commercio di Treviso-Belluno|Dolomiti, è unica nel suo genere perché unisce arte contemporanea, paesaggio e sostenibilità. Il Premio prevede tre edizioni consecutive, destinate poi a rinnovarsi ciclicamente, con l’obiettivo di costruire nel tempo una vera e propria collezione d’arte a cielo aperto: ogni anno saranno infatti invitati dieci artisti a partecipare e premiata un’installazione site-specific, donata in modo permanente a un comune diverso del sito UNESCO.
GLI ARTISTI PRESENTI ALL'EVENTO
Per questa edizione inaugurale sono stati invitati dieci artisti di fama internazionale presenti nelle collezioni di istituzioni come Tate, Guggenheim, MoMA, Fondation Louis Vuitton, V&A e Luma Foundation, artisti che hanno esposto in contesti prestigiosi internazionali dalla Biennale di Venezia a quella di Bukhara, Gwangju e Sharjah sviluppando in alcuni casi collaborazioni trasversali con scienziati della NASA ed ESA.
A proporre opere inedite sono stati: Jakob Kudsk Steensen, Burcu Yağcıoğlu, Camilla Alberti, Gian Maria Tosatti, Himali Singh Soin, Lucía Pizzani, Nadia Kaabi-Linke, Osman Yousefzada, Shezad Dawood e Sumayya Vally.
LA GIURIA
Il vincitore sarà decretato da una giuria internazionale e nazionale di altissimo profilo composta da personalità di riferimento nel panorama artistico e culturale. Ne fanno parte Aaron Cezar, direttore fondatore della Delfina Foundation di Londra ed ex giurato del Turner Prize; Lorenzo Giusti, direttore della GAMeC di Bergamo; Nathan Ladd, curatore indipendente già responsabile dell’arte contemporanea britannica alla Tate Britain; Rebecca Lewin, curatrice al Design Museum di Londra con esperienze al Centre Pompidou Metz e alle Serpentine Galleries; Manuela Lucà-Dazio, direttore esecutivo del Pritzker Architecture Prize ed ex dirigente della Biennale di Venezia; e Fatoş Üstek, curatrice e scrittrice internazionale, già direttrice di istituzioni artistiche nel Regno Unito e curatrice di Frieze Sculpture a Londra.
Questa composizione conferisce al Premio una proiezione autenticamente globale, capace di portare le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene al centro del dibattito artistico internazionale, intrecciando memoria, paesaggio e visione contemporanea.