BELLUNO - “A pochi giorni dal lancio ufficiale delle Giornate FAI di Primavera, che coinvolgeranno anche il Veneto, arriva una notizia attesa da tempo nei territori montani tra Treviso e Belluno: si cerca un gestore per la malga e i pascoli di Monte Fontana Secca, a Setteville (BL).
Questa non è una malga qualunque. Su queste terre si combatté una delle battaglie più intense e feroci della Prima guerra mondiale. Ora, dopo anni di abbandono e degrado, la malga è finalmente pronta a rinascere”. A darne l’annuncio è il consigliere regionale veneto Tommaso Razzolini, del gruppo consiliare Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni, e membro della III Commissione Consiliare.
“Il Monte Fontana Secca è un’area di 150 ettari di bosco e pascolo d’alta quota (1.461 metri), donata al FAI nel 2015 da Bruno e Liliana Collavo in memoria dei genitori, Aldo Collavo ed Erminia Secco. Per decenni, anche a causa della zona impervia e del degrado della malga, che l’ha resa inutilizzabile, non è stato possibile far pascolare gli animali.
Un primo intervento del Ministero della Cultura, tra il 2018 e il 2019, ha permesso di effettuare una ricognizione laser delle trincee utilizzate nel 1917 durante una cruciale e tragica battaglia. Successivamente, il FAI ha avviato i lavori di recupero della malga e delle strutture destinate al bestiame. Ora, grazie alla collaborazione con l’Amministrazione Comunale e ai finanziamenti del Fondo Comuni Confinanti, del PNRR e del Fondo SAME del FAI, l’intervento è in fase di completamento.
L’obiettivo del FAI e del Comune è ambizioso: riattivare l’alpeggio, integrare le attività tradizionali con servizi di accoglienza, creare un centro di educazione e formazione e valorizzare la memoria storica del luogo.
L’annuncio della ricerca di un gestore è una notizia veramente positiva. L’area, protetta dalla rete ecologica Natura 2000 dell’Unione Europea, tornerà presto a splendere. L’inaugurazione ufficiale, a cura del FAI, è prevista per settembre 2025, anno del 50° anniversario della sua fondazione.
"Voglio fare dunque un plauso a questa importante iniziativa e un sentito ringraziamento al FAI e a tutti gli enti coinvolti per aver messo al centro il territorio, tutelando luoghi spesso dimenticati ma di inestimabile valore” conclude il consigliere regionale veneto Tommaso Razzolini.