Politica, Friuli V.G.

Via libera del Senato a riforma statuto Friuli, ora tornerà alla Camera

L'aula del Senato ha approvato il disegno di legge costituzionale che modifica lo statuto speciale del Friuli-Venezia Giulia e che, tra l'altro, reintroduce le Province con l'elezione diretta.
Il testo ha avuto 85 voti favorevoli, 45 contrari e 10 astensioni.

Ora tornerà alla Camera per il terzo dei quattro passaggi parlamentari previsti dalla procedura delle leggi di revisione costituzionale.

In base alle dichiarazioni di voto fatte in Aula, hanno votato a favore i gruppi di maggioranza. Contrari Pd e M5s, mentre Italia viva e Avs si sono astenuti. La proposta di legge è nata da un'iniziativa del Consiglio regionale e ha avuto il primo via libera alla Camera il 23 ottobre scorso.

"E' stato approvato oggi in aula al Senato e senza modifiche il disegno di legge costituzionale di modifica allo statuto del Fvg per la reintroduzione delle Province elettive. Prosegue quindi il suo percorso, fortemente richiesto e sollecitato dalla regione al Parlamento e compie un altro importante passo avanti.

Il testo tornerà ora alla Camera per la terza lettura, in tempi che confido potranno essere brevi". Così Roberto Calderoli, ministro per gli Affari regionali.

Per il senatore Dem, Dario Parrini "la strada maestra è modificare la legge nazionale e questo costa 1 miliardo".

Se Walter Rizzetto, coordinatore di FdI in Friuli Venezia Giulia e Presidente della Commissione Lavoro della Camera esprime "soddisfazione per l'approvazione in Senato del disegno di legge costituzionale", per la senatrice dem Tatjana Rojc ha votato contro "per evitare che sorgano più problemi e disfunzioni di quelli che il centrodestra in Friuli Venezia Giulia sostiene di voler correggere facendo risorgere le province elettive".

Ultimo aggiornamento: 07/06/2025 15:24