Treviso, Conegliano

San Fior: un nuovo polo polifunzionale sull’area Leiballi Carni

SAN FIOR (TV) - “Un progetto lungimirante che tiene conto delle esigenze future dei cittadini, dei movimenti turistici, delle associazioni, degli spazi e quindi della possibilità di avere una congrua disponibilità di parcheggi senza andare ad incrementare il traffico urbano in aree delicate, pur rispettando la centralità dell’operazione”. Queste le parole del Sindaco di San Fior Gastone Martorel che a margine del Consiglio Comunale, dove è stata approvata la delibera per dare impulso all’asta dell’area Leiballi Carni, ora in liquidazione, ha tracciato un nuovo futuro per la comunità, più attento ai desideri della popolazione e a quelli delle aree circostanti, perché San Fior possa diventare centrale tra le aree nella cosiddetta ‘buffer zone’ dell’Unesco.

“Questo implica un cambio di rotta con il passato. Nel recente passato si credeva di realizzare un’area polifunzionale a ridosso delle scuole elementari. Gli spazi ci sarebbero stati solamente per l’edificio ma non per i molti servizi complementari, necessari per un futuro centrato sulla mobilità. Proviamo a pensare ad un indice di riempimento massimo da parte delle scuole medie ed elementari, e nello stesso tempo da parte di una struttura polifunzionale nella stessa area. Via Mel e tutte le strade del centro sono già intasate senza ulteriori strutture. Su 45.000 metri quadrati di area pressochè adiacente, questo non accadrebbe”.

“Manteniamo fede alle idee esposte e posizioni raccolte durante la campagna elettorale, pensiamo che aree polifunzionali, con tanto di edifici dedicati alle associazioni e molto altro, debbano esistere in aree molto più ampie, a servizio di tutti, con parcheggi congrui, sempre praticamente in centro” dice Gastone Martorel.

“Il comune di San Fior ricade nella ‘buffer zone’ dell’area Patrimonio Unesco. Una sala polivalente dedicata alla musica, anche alla musica della più importante orchestra dell’area potrebbe produrre momenti di aggregazione, legando tutta l’area Conegliano Valdobbiadene e portando a San Fior turismo accessibile.”

“E gli studenti delle scuole, come potrebbero raggiungere quotidianamente l’area? Attraverso un percorso pedonale sicuro già in parte esistente” dice il Sindaco.

“Oggi siamo arrivati ad un bivio e serve scegliere! Rimanere ancorati a micro-progetti senza badare al futuro, o costruire il futuro di una comunità che merita il rilancio per tornare a splendere anche all’interno dei Comuni più grandi che hanno molto di più da offrire” dice Martorel. “Con questa operazione verrà riconvertita e sistemata un’area che è in stato di abbandono da oltre 10 anni. Verrà data massima attenzione al verde per contribuire ad avere una San Fior ancor più sana”, conclude il Sindaco.

Nello specifico con l’approvazione della delibera del consiglio comunale: si da mandato al Sindaco di procedere per dare impulso all’asta per la cessione dell’area autorizzando a tale scopo di proporre un’offerta di importo massimo pari all’80% del valore dell’ultima asta andata deserta (630.000 euro).

In tutto ciò va detto che il fallimento ha un debito IMU di circa 400.000 euro che in parte sono dovute direttamente al comune di San Fior. Va da sé che tale operazione apre le porte ad una progettualità estesa per quelle che sono le attuali ma anche future necessità di associazioni e cittadini di San Fior parlando di palazzetto, auditorium, attività esterne ed interne, servizi generali del comune, parcheggi, area camper, area autobus, percorsi fitness e attività sportive e di impiego del tempo libero che ora a San Fior non ci sono. Tutto questo ci trasporta immediatamente all’interno dell’area patrimonio Unesco.

Un intervento, vista la portata, che non potrà essere concluso in cinque anni ma che tra 10 anni darà a San Fior una nuova vita.

Ultimo aggiornamento: 15/03/2025 21:31