Belluno, Veneto

Terza edizione "Sfideuropee", coinvolte anche le associazioni bellunesi 

BELLUNO - Opportunità di sostegno per progetti promossi a livello europeo, rivolte agli enti del Terzo settore della provincia di Belluno. È quanto prevede “SfidEuropee”, proposta lanciata da alcuni Centri servizio volontariato in collaborazione con alcune fondazioni di origine bancaria, con lo scopo di indirizzare le associazioni ad aderire a progetti interessanti esistenti in Europa.

Dopo il successo delle prime due edizioni, realizzate in collaborazione tra Fondazione Caritro, Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, Fondazione Cariverona, CSV Trentino, CSV Alto Adige, CSV Verona, a questa terza edizione hanno aderito, come nuovi partner, Volontariato in Rete (CSV Vicenza) e CSV Belluno Treviso, ampliando l’ambito territoriale di intervento rispettivamente alle province di Vicenza e Belluno.

Supportano l’iniziativa anche Euregio Plus, PensPlan Profi e Banca Etica, che offriranno ai partecipanti la possibilità di realizzare una campagna di crowdfunding a sostegno del loro progetto. «Lo scopo del percorso è avvicinare le realtà no profit alla progettazione europea attraverso un percorso di sviluppo di competenze coordinato da professionisti del settore e valorizzato dalla presenza di momenti di networking», spiega la presidente del CSV Belluno Treviso Elisa Corrà.

«Si tratta di un’importante opportunità di crescita per le realtà coinvolte, grazie al coinvolgimento delle stesse in progetti di partenariato e collaborazione che includono livelli di confronto nei contesti regionale, nazionale ed europeo. Per l’area di competenza del nostro C SV , il percorso è rivolto a enti del Terzo settore aventi sede legale in provincia di Belluno, territorio servito da Fondazione Cariverona».

Possono aderire le realtà senza scopo di lucro con sede nella provincia di Belluno (oltre a Trento, Bolzano, Verona, Vicenza), attive nei settori della cultura e del welfare da almeno tre anni, in possesso di una struttura organizzativa con almeno un dipendente/collaboratore continuativo. Al termine delle selezioni, le realtà individuate potranno accedere alle quattro fasi del percorso. La prima consiste in incontri di formazione: un ciclo di tre incontri online, realizzati nel mese di maggio, per inquadrare diversi temi di contesto comunitario e di europrogettazione. La seconda include due eventi di networking in presenza per facilitare logiche di condivisione attraverso il  dialogo diretto con esperti e tavole rotonde con laboratori (a giugno in Veneto e in ottobre a Trento).

Ancora, un percorso di accompagnamento individualizzato volto ad approfondire strategie di approccio alla progettazione europea, sulla base delle potenzialità e delle idee del proprio ente. Infine, una call per progetti, cioè un bando dedicato alle realtà che hanno partecipato al percorso per sostenere lo sviluppo di idee progettuali che prevedano l’attivazione di partenariati europei. Le realtà partecipanti avranno inoltre la possibilità di lanciare una campagna di crowdfunding per sostenere le spese di realizzazione del progetto.

Ultimo aggiornamento: 30/04/2024 19:58