UDINE - "Un aggiornamento sul quadro macroeconomico globale che funga da bussola per le imprese per capire dove il mondo si sta muovendo in questa fase di grandi trasformazioni sul piano delle relazioni commerciali e dei mercati finanziari".
Così l'economista Marco Martella, ex direttore della sede di Trieste della Banca d'Italia, ha riassunto il senso dell'incontro che il 30 ottobre ha concluso alla Camera di commercio Pordenone-Udine il ciclo di approfondimenti dedicati all'evoluzione del contesto economico internazionale.
Martella ha sottolineato come l'attuale congiuntura rappresenti uno dei momenti più complessi del dopoguerra: "Le relazioni economiche internazionali si stanno ridefinendo rapidamente e per le imprese italiane, in larga parte esportatrici, diventa cruciale dare continuità a conoscenze e competenze, migliorando al proprio interno capacità di programmazione e individuazione di nuovi mercati di sbocco".
In merito ai mercati finanziari, l'economista ha sottolineato come le quotazioni azionarie nazionali e internazionali abbiano raggiunto livelli elevati dopo un lungo rialzo, ma mostrino ora segnali di rallentamento: "È importante saper leggere i segnali e distinguere ciò che è legato ai fondamentali da ciò che è frutto di rumore o speculazione".
Il recente aumento del prezzo dell'oro rifletterebbe proprio il ritorno dell'incertezza. L'incontro ha offerto un aggiornamento sui dati di Fmi e Ocse: crescita mondiale attesa al 3,2% nel 2025 e 3,1% nel 2026, inflazione in calo ma con forti divergenze tra Stati Uniti, area euro e Asia, e commercio internazionale in rallentamento (2,9% rispetto al 3,7% medio pre-pandemia).
La finalità di questo ciclo di seminari , per la Ccia , era il rafforzamento della cultura economico-finanziaria delle imprese, fornendo strumenti per interpretare in maniera concreta la situazione, così da orientarsi con maggiore consapevolezza in uno scenario globale complesso e interconnesso.
