Treviso, Veneto

Una festa per i 20 anni di AIPD Marca Trevigiana

TREVISO - Sarà un pomeriggio all’insegna dello stare insieme e del divertimento quello previsto per sabato 14 settembre da AIPD Marca Trevigiana. I festeggiamenti inizieranno alle 16.30 con l’accoglienza dei partecipanti e si entrerà nel vivo già dalle 17 con truccabimbi, spazio morbido, giostrine in loco e laboratorio creativo per i piccoli ospiti. 

Largo al teatro alle ore 18 con lo spettacolo "La Gabbianella e il Gatto" a cura dell’associazione Farcela, tratto dalla storia di Luis Sepúlveda in grado di incantare ancora oggi grandi e bambini. È previsto alle 19 un discorso ufficiale da parte dell’associazione: la presidente Maria Grazia Lava racconterà le sfide e le gioie di questi 20 anni di attività al servizio delle persone Down e delle loro famiglie, traguardo raggiunto grazie al lavoro instancabile di volontari e professionisti e al sostegno di tantissime persone della comunità trevigiana. A seguire ci saranno aperitivo e cena: chi vorrà potrà cenare negli spazi dedicati ai festeggiamenti (previsti due menù con panino alla porchetta o cheesburger, accompagnati da birra o altra bibita), oppure usufruire della presenza del ristorante Barch e della sua proposta culinaria. Il dopocena è animato da DJ set di Dj Tizzer, balli e tanto divertimento per concludere la serata in grande stile.

L’avventura di AIPD Marca Trevigiana inizia il 4 ottobre 2004 per volontà di Maria Grazia Santolin, Arturo Villanova, Antonio Spagnol, Eugenio Gobbo, Mario Marin e Giuseppe Collotto – tutti genitori di ragazzi con sindrome di Down –, come costola territoriale dell’associazione presente in tutto il territorio nazionale. Negli anni ha visto una crescita costante, confermata non solo dal numero di persone e famiglie coinvolte nelle diverse attività e progetti, ma anche dall’attivazione di collaborazioni importanti nell’ambito della ricerca scientifica sulla sindrome di Down, ad esempio co-finanziando un dottorato di ricerca con l’Università di Trieste, grazie a cui continua ancora oggi a portare innovazione e a fare formazione sul territorio portando il proprio know-how. 

Tra i progetti più significativi e “storici” AIPD Marca Trevigiana annovera: “Pizza Amore Autonomia”, nato nel 2012 con l’erogazione di corsi di cucina e di sala per sviluppare nei ragazzi e nelle ragazze con sindrome di Down abilità da sfruttare anche in contesto lavorativo; “Lampadina”, che dal 2007 mira a promuovere e consolidare lo sviluppo delle autonomie proponendo degli interventi mirati di terapia occupazionale già nei primi anni di vita (dai 5 ai 10 anni), intuizione questa particolarmente importante che ha portato il progetto a essere poi proposto e implementato anche in altre sezioni di AIPD a livello nazionale.

Tra le collaborazioni nel territorio figurano anche quelle con realtà aziendali per la realizzazione di prodotti solidali: in particolare con l’Azienda Agricola Cecchetto dal 2004 l’associazione realizza una vendemmia speciale con il supporto di ragazzi e ragazze con sindrome di Down, che imbottigliano il vino e lo impreziosiscono con etichette creative disegnate a mano. Fiore all’occhiello dell’associazione, infine, è lo “spazio famiglie” – tra le poche realtà del territorio ad averne uno – pensato per dare supporto psicologico, momenti formativi, informativi e di condivisione a genitori, fratelli e familiari di persone con sindrome di Down.


“Sono stati vent’anni pieni di gioie, dolori e duro lavoro: è grazie all’impegno encomiabile di tanti volontari e professionisti che siamo arrivati fino a qui” dichiara con emozione la presidente di AIPD Marca Trevigiana, Maria Grazia Lava. “Il calore della comunità per noi è sempre stato di grande importanza e per questo abbiamo voluto festeggiare questo traguardo con tutte le persone che hanno partecipato, ci hanno sostenuti o semplicemente ci sono vicine. Continueremo con entusiasmo ed energia i nostri progetti: nel prossimo futuro lavoreremo molto sull’ampliamento del bacino di utenza, individuando grazie a un lavoro di network con le realtà e i servizi del territorio nuove persone cui proporre le nostre attività, sempre orientate all’autonomia delle persone con sindrome di Down. Nuove energie saranno dedicate alla Casa del cuore, un ambizioso progetto nato nel 2023 dall’esigenza di avere una nuova sede tutta nostra con spazi sufficientemente grandi per ospitare le persone che beneficiano delle nostre attività. Inoltre, vorremmo presto iniziare ad utilizzare la Casa del cuore anche per organizzare weekend di autonomia che aiutino ragazzi e ragazze con sindrome di Down a gettare le basi per la vita indipendente”.

Ultimo aggiornamento: 03/10/2024 13:15