Veneto, Turismo

Un’estate di ricerca sul campo con i nuovi “Lab” di Ca’ Foscari

VENEZIA – L’esperienza del cammino, le infrastrutture per la gestione delle acque, l’approfondimento etnografico: ai blocchi di partenza i laboratori dell’azione pilota “Outdoor” dedicata all'ideazione di nuove proposte per innovare il turismo fluviale nell’ambito del progetto di ricerca “Lab Village – Turismo, Cultura e Industrie Creative” finanziato dal Pnrr e condotto da Università Ca’ Foscari Venezia come capofila dello Spoke 6 di Consorzio iNEST.

GLI OBIETTIVI
Un’innovativa rete di laboratori diffusi animerà per tutta l’estate le province di Treviso, Padova e Verona, toccando località suggestive delle Prealpi trevigiane come Cavaso del Tomba, Segusino, Valdobbiadene, Cison di Valmarino, Follina, Miane, Revine Lago, ma anche i territori di Cerea e Carmignano di Brenta. Obiettivo: mettere in comunicazione il mondo della cultura, delle Istituzioni e delle imprese, coinvolgendo artisti, ricercatori ed esperti, operatori turistici, enti locali, studenti e cittadini per sperimentare modi inediti di vivere il turismo fluviale, favorire la nascita di nuove forme di coesione sociale e rispondere all’urgenza d’individuare soluzioni alternative all’overtourism.

Quest’estate il team di ricerca dell’Ateneo veneziano ha deciso di concentrarsi sull’elemento acqua per mettere in luce l'importanza culturale e ambientale dei paesaggi fluviali, lacustri e delle infrastrutture idrauliche, portando in scena linguaggi artistici, mescolando la dimensione performativa con quella più prettamente didattica.

IL PROGRAMMA

Tante le novità tra cui la prestigiosa collaborazione con la casa di produzione cinematografica Jolefilm e il progetto “Atlante delle Rive”, iniziativa di teatro civile ideata da Marco Paolini e promossa dalla Fabbrica del Mondo che ha l’obiettivo di raccontare l’Italia attraverso i distretti idrografici, i fiumi, le rive, le opere idrauliche, le loro storie e i loro nomi e ridare consapevolezza della geografia fisica del Paese e della gestione della risorsa idrica.

E ancora, la co-produzione di diverse iniziative ed incontri all’interno della sesta edizione di “La Giusta Distanza – Festival in Cammino” organizzato dal Teatro del Pane di Treviso, festival di teatro, musica e cinema nato nel 2020 che si occupa natura, acqua, fiumi, ambiente e turismo sostenibile.

La collaborazione con Atlante delle Rive avverrà attraverso l’attivazione di tre lab che prenderanno vita nel corso della stagione estiva per culminare poi in un unico evento di presentazione e valorizzazione delle pratiche sperimentate domenica 28 settembre in occasione della Giornata Mondiale dei Fiumi. Al via domani, a Carmignano di Brenta, il primo laboratorio che vedrà protagonista la filmaker Alessia Zampieri impegnata nella produzione di un documentario etnografico. Il lavoro vuole approfondire il tema della “biodiversità umana” che popola le rive e l'ambiente fluviale - gruppi etnici, famiglie, giovani, pescatori - per far emergere le potenzialità di zone considerate a torto marginali, che sanno invece rivelarsi ricche di significato.

Dal 4 all’8 luglio il secondo laboratorio si intreccerà con il Festival “La Giusta Distanza” per mettere in risalto i paesaggi fluviali attraverso la dimensione del cammino. In particolare, Università Ca’ Foscari Venezia ha co-prodotto il laboratorio di regia in natura “Quaderni Selvatici” di Michele Bandini, attore e autore, assieme ad una serie di 10 incontri con il regista Mirko Artuso.

Sono cinquanta invece i giovani provenienti da Brasile, Stati Uniti, Francia, Germania, Austria e Italia che hanno risposto alla candidatura internazionale per partecipare alla residenza artistica itinerante “Ottantaquattromilapassi (Walking Filming)" in collaborazione con Lago Film Fest: due saranno i videomaker selezionati che avranno la possibilità reinterpretare il cammino attraverso due cortometraggi che saranno proiettati in anteprima alla 21° edizione del Festival di Cinema Indipendente a Revine Lago (18-26 luglio).

Sempre nell'ambito del secondo laboratorio, sono previsti due momenti di incontro dedicati al progetto Lab Village all’interno del “Festival La Giusta Distanza”, che quest’anno si trasformerà in una vera e propria carovana di artisti e pubblico in cammino per celebrare il connubio tra territorio, spettacolo e convivialità. Domenica 6 luglio alla malga Barbaria di Valdobbiadene il professor Maurizio Busacca, responsabile del progetto “Lab Village – Turismo, Cultura e Industrie Creative” dialogherà con la giornalista Giada Zandonà per approfondire il tema del rapporto tra turismo culturale e territorio, infine martedì 8 luglio al Pian delle Femene Alessia Zampieri racconterà la sua esperienza laboratoriale lungo le rive del fiume Brenta.


A chiudere, dalla seconda metà di luglio, entrerà infine scena anche il terzo laboratorio, curato dell’artista Piero Ramella insieme al sociologo Giorgio Osti. Un’attività con finalità educativo/didattica che si svolgerà nella zona dei bacini di laminazione di Cerea coinvolgendo un gruppo di adolescenti in un vero e proprio educational tour creativo per trasformare manufatti idraulici in oggetti narrativi capaci di raccontare le sfide climatiche e la complessità dell’attuale gestione delle risorse idriche.

L’azione pilota “Outdoor” segue una prima fase che si è svolta lo scorso inverno sugli Altipiani Cimbri. Le sperimentazioni sviluppate dal fotografo Marco Zorzanello a Lavarone, dal drammaturgo Diego Dalla Via a Tonezza del Cimone e dal musicista Fabio Bonelli a Roana, oggi già rappresentano format replicabili con efficacia anche in altri territori, nell’ottica dell’approccio partecipativo e multidisciplinare che fin dall’inizio ha ispirato i ricercatori di Ca’ Foscari. Entro fine anno il progetto “Lab Village – Turismo, Cultura e Industrie Creative” prevede una terza azione pilota, con tre ulteriori laboratori dedicati al tema “Città”.

Ultimo aggiornamento: 09/06/2025 14:20